Si è svolta nella mattinata di oggi (giovedì 8 ottobre) a Bergamo una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduta dal Prefetto Enrico Ricci. Nel corso dell’incontro è stata disposta l’intensificazione delle misure di prevenzione della diffusione del contagio da Covid-19, anche alla luce delle disposizioni introdotte dal nuovo decreto legge che ha prorogato lo stato di emergenza sino al 31 gennaio 2021.
Durante la riunione, è stata anche affrontata la situazione della sicurezza del centro
cittadino e, in particolare, delle stazioni dei treni e degli autobus e delle zone limitrofe.
Si è concordata l’intensificazione dell’attività interforze di vigilanza e controllo finalizzata anche al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti in prossimità dello scalo ferroviario, della stazione autolinee e delle vie limitrofe.
Il comitato ha anche preso atto delle iniziative realizzate dall’Amministrazione comunale per migliorare le condizioni complessive dell’area della stazione e “intercettare” le situazioni di disagio e fragilità sociale, tra le quali la recente apertura nella zona della stazione autolinee del “drop in” che eroga, in orari diurni, servizi sociosanitari ed educativi ai senzatetto.
Il vicesindaco Sergio Gandi ha inoltre confermato l’impegno ad effettuare ulteriori interventi per migliorare l’illuminazione pubblica in Piazzale Alpini e in Viale Papa Giovanni XXIII, dove saranno anche effettuati interventi di manutenzione del verde e di potatura degli alberi.
Dalla riunione è emerso che i servizi di prevenzione e contrasto sinora svolti hanno sortito effetti positivi, come dimostra il raffronto dell’andamento dei reati nel capoluogo nel periodo giugno – settembre 2020 con l’analogo periodo del 2019, dal quale si rileva una flessione del 25% del numero complessivo rispetto all’analogo periodo del 2019. In particolare, si è registrata una diminuzione dei furti in generale del 19% e, nello
specifico, di quelli in abitazione (- 29%). Anche a livello provinciale si è rilevata, nel
quadrimestre di riferimento, una flessione del numero complessivo dei reati (-20%).
Nella seconda parte dell’incontro sono stati siglati, dal Prefetto di Bergamo e dai rappresentanti dei Comuni di Adrara San Martino, Alzano Lombardo, Ambivere, Berzo San Fermo, Bolgare, Castel Rozzone, Endine Gaiano, Levate, Mapello, Martinengo, Osio Sopra,
Ranzanico, Treviglio, Morengo e Palosco, i “Patti per l’attuazione della sicurezza urbana e installazione sistemi di videosorveglianza”.
La stipula di questi accordi, previsti dal decreto legge 14/2017 in materia di sicurezza urbana, rappresenta per i Comuni una fase propedeutica alla presentazione, entro il prossimo 15 ottobre, delle richieste di accesso ai finanziamenti statali stanziati per la realizzazione di sistemi di videosorveglianza in ambito urbano.
Tra gli obiettivi prioritari dei patti, la prevenzione ed il contrasto dei fenomeni di
criminalità diffusa e predatoria nelle zone ove si rilevano forme di degrado urbano o
fenomeni di illegalità, come l’abusivismo commerciale e le occupazioni abusive. In tali aree potranno essere installati sistemi di videosorveglianza per i quali è stata stanziata a livello centrale una spesa complessiva, per l’anno 2020, di 17 milioni di euro.
I progetti elaborati dai Comuni, nel rispetto delle disposizioni dell’Autorità Garante per il
trattamento dei dati personali, saranno successivamente oggetto di valutazione, per le
modalità di impiego ed ogni aspetto tecnico-operativo, da parte del Comitato provinciale
per l’ordine e la sicurezza pubblica. Le richieste di finanziamento saranno, poi, valutate da un’apposita Commissione istituita presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, cui saranno trasmesse dalla Prefettura.