La vicepresidente della Regione Lombardia e assessora al Welfare Letizia Moratti è intervenuta oggi (mercoledì 27 gennaio) in Commissione Sanità.
Moratti ha fatto anzitutto il punto sulle vaccinazioni anti Covid. «Se non dovessero intervenire modifiche nel piano consegne, potremo avere il completamento della fase 1 per il 5 marzo», ha detto l’assessora. Dal 5 marzo potrà quindi partire la fase 1 bis sulla quale, ha aggiunto Moratti, «ci stiamo confrontando con la struttura commissariale in funzione degli indirizzi nazionali e in relazione alle effettive dosi disponibili». Tra le categorie inserite in questa fase, ha specificato l’assessora, ci sono «la residenzialità psichiatrica, l’assistenza domiciliare, i centri diurni, i farmacisti, le confprofessioni (dentisti, odontoiatri), la sanità militare e la polizia di stato, gli ambulatori accreditati, i medici liberi professionisti e gli informatori scientifici del farmaco».
Se verranno rispettare le consegne, la fase 1 bis «dovrebbe chiudersi intorno al 25/26 marzo e da quel momento potrebbe partire la fase 2 che riguarda gli ultra ottantenni, che sono circa 700 mila; le persone che vanno dai 60 ai 79 anni, che sono 2 milioni; i cronici e fragili indipendentemente dall’età».
Al 26 gennaio sono state effettuate in Lombardia 246mila e 271 vaccinazioni a fronte di 305.820 dosi consegnate, pari al 78,5%. «La Lombardia dimostra di avere una macchina perfettamente rodata e funzionante – ha sottolineato a margine dei lavori il presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale, Emanuele Monti – e la nostra è la prima regione italiana per numero di vaccini somministrati: purtroppo stiamo registrando dei ritardi significativi rispetto al crono programma delle consegne ipotizzato dal Governo e ci auguriamo che il Governo possa quanto prima adempiere alla distribuzione delle dosi previste nei tempi concordati. Altrimenti il rischio è di avere una macchina pronta ma ferma per responsabilità altrui».
Letizia Moratti ha anche fatto il punto sulla situazione Covid negli ospedali lombardi. Al momento i ricoverati con sintomi in Lombardia sono 4659 a fronte di 5302 posti letto dedicati, mentre in terapia intensiva sono tuttora ricoverati 451 pazienti dei quali solo 392 sono tuttora positivi al Covid mentre gli altri 59, pur necessitando ancora di cure intensive, si sono negativizzati.