Presentati oggi alla stampa gli interventi con cui è stato riqualificato l’immobile al numero 12 di via Santa Caterina a Rogno che ospiterà un luogo di culto musulmano, la Moschea An-Nur, l’undicesima in Italia.
«Questo è un luogo di unione – afferma il sindaco Cristian Molinari – e che può diventare un simbolo non solo per il nostro territorio, ma per tutta Italia. Qui quest’oggi diamo la fine lavori a un luogo di culto che permetterà a tante persone di nazionalità diverse, di religione musulmana, di potersi ritrovare. Non è tuttavia un semplice ritrovo e luogo di preghiera, è anche un punto di partenza per tante iniziative di solidarietà, così come è stato negli ultimi due anni. Ricordo che l’associazione An-Nur ha donato mascherine in piena pandemia, è stata protagonista della realizzazione di pacchi alimentari per tante famiglie, non solo straniere e con questa realtà si è instaurato un rapporto di collaborazione stretto che permette all’amministrazione comunale di realizzare tante iniziative per famiglie disagiate e in difficoltà».
«Questo è un giorno importante non solo per noi, ma per la comunità di Rogno e per tutta l’Italia – afferma il presidente associazione An-Nur Amrani Youssef – perché la Moschea è un punto di riferimento per tutti. Al momento non abbiamo un Imam in quanto, rallentati dai lavori e dalla pandemia, dobbiamo ancora cercare una persona che possa essere adatta a guidare la comunità islamica sul territorio. I cittadini musulmani in Italia provengono da diversi Paesi nel mondo e questo diventa un loro punto di incontro e aggregazione».
L’importanza della collaborazione con le istituzioni
«Per noi – prosegue Amrani Youssef – è importante collaborare con le istituzioni. Sin dalla nascita della nostra associazione abbiamo sempre cercato di collaborare con Rogno, Costa Volpino e altri Comuni limitrofi. Per noi è essenziale che ci sia collaborazione e dialogo. Non cerchiamo mai il conflitto. Cerchiamo anche di dare un contributo alla comunità locale. La nostra associazione ha più di 20 anni di attività, ha sempre dato un contributo alla comunità con la distribuzione di pacchi alimentari, con corsi di formazione, con la ricerca di lavoro per le persone che ne avevano bisogno e questo ruolo diventerà più solido sul territorio in quanto ora abbiamo un luogo che diventerà il punto di riferimento per tutta la comunità locale.
«Cerchiamo inoltre il dialogo – aggiunge Amrani Youssef – con le altre comunità religiose. Per il giorno dell’inaugurazione chiameremo infatti i rappresentanti religiosi del territorio e cercheremo la collaborazione anche nell’organizzare seminari e incontri».
«L’investimento è stato importante, trovare le risorse senza finanziamenti esterni non è stato facile – conclude il presidente dell’associazione An-Nur -. Questa è una Moschea che rispetta l’ambiente (ndr. è dotata anche di pannelli fotovoltaici) e tutte le leggi (uscite di sicurezza, bagni per le invalidi…). La capienza è di 125 persone al piano terra e circa 50 persone al primo piano riservato alle donne».
