Ardesio è uno dei comuni chiamati al voto nel 2021. Anche se il Governo non ha ancora fissato la data delle elezioni, in paese ci sono già i primi movimenti per liste e candidati.
In corsa ci dovrebbe essere ancora l’attuale maggioranza (Lega – Ardesio Rinasce) con il sindaco uscente Yvan Caccia. Ma c’è anche chi è al lavoro per costruire un’alternativa. Stiamo parlando di Fabrizio Zucchelli, sindaco del paese negli anni Novanta ed ex presidente di Vivi Ardesio, l’associazione di promozione turistica.
«L’intenzione è di costruire una lista che possa correre alle prossime amministrative – spiega -. Una lista alternativa a quella che, presumo, verrà presentata dall’amministrazione uscente, alternativa anche a livello di progetto. Vorrei infatti lavorare a una visione di Ardesio proiettata nei prossimi dieci anni. Sono partito da solo e da zero perché mi piacerebbe coinvolgere persone nuove, che magari non si sono mai avvicinate all’impegno amministrativo. Secondo me, infatti, ad Ardesio abbiamo bisogno di una svolta».
Cosa intenda, Zucchelli lo esplicita così: «Come altri comuni dell’alta Val Seriana stiamo perdendo residenti, negozi, servizi. Sono problemi che richiedono un nuovo approccio. Quindi rivolgo un appello a farsi avanti a quanti credono come me che sia necessario impegnarsi per cercare di fermare questo momento così negativo e puntare a uno sviluppo. Abbiamo davanti un periodo difficile. Si dice siano in arrivo milioni di euro per il dopo pandemia. Se veramente arrivassero, però, è importante avere i progetti e le idee per utilizzarli al meglio a favore della nostra comunità».
Zucchelli rivolge il suo appello soprattutto a giovani e donne. «Non ho l’ambizione e l’interesse di essere candidato sindaco. Sono già stato sindaco di Ardesio e in questo momento tornare a ricoprire quella carica non è in cima alle mie aspirazioni. Sarebbe invece bello che il candidato sindaco fosse un giovane o, meglio ancora, una giovane».
È proprio sull’impegno delle donne che Zucchelli insiste di più. «Mi sembra sia più facile che Kamala Harris diventi la prima presidente donna degli Stati Uniti piuttosto che avere la prima donna sindaca di Ardesio. E questo mi dispiace. Soprattutto perché noi maschi ci perdiamo spesso nella politica, invece la presenza femminile ha più attenzione per altri aspetti. Quegli aspetti che toccano le famiglie, il lavoro, la scuola, i ragazzi, lo sport».
Il dado è tratto. I prossimi mesi diranno se l’appello ha avuto effetto.
