Castione della Presolana, Clusone, Colere, Gromo, Schilpario, Selvino, Valbondione: in tanti paesi hanno suonato le campane con il flash mob “Per chi suona la montagna”.
Alle 10 questa mattina in diverse località turistiche montane del territorio bergamasco ha riecheggiato il suono di campane, campanacci e sirene. Il tutto amplificato dai social network dei partecipanti.
“Un segnale di forte compattezza di tutto il comparto, con la volontà di richiamare l’attenzione su un settore particolarmente falcidiato dalla pandemia, che ha voglia di ricominciare. Operatori, appassionati, maestri di sci e autorità: tutti insieme per sostenere un patrimonio naturale, culturale, sportivo e turistico che merita di essere valorizzato dopo mesi di difficoltà”: si legge in un comunicato di Lara Magoni, assessore al Turismo di Regione Lombardia che nei giorni scorsi ha rilanciato l’iniziativa promossa dalla rivista «Sciare Magazine».
“Sul nostro territorio – afferma il sindaco di Schilpario Marco Pizio – sono presenti numerosi maestri di sci, impianti per lo sci, strutture ricettive e numerose attività legate al mondo della neve. L’amministrazione comunale di Schilpario ha ritenuto doveroso aderire alla proposta di sensibilizzazione alle tematiche correlate alle restrizioni imposte dalle recente normative Covid. A titolo di puro sostegno: abbiamo provveduto a un incontro con i rappresentanti del settore accompagnato dal rintocco delle campane. E’ stata l’occasione per augurare la buona riuscita ai mondiali di Cortina e alle olimpiadi del 2026 (iniziativa quali vorremmo essere coinvolti)”.
«Come tanti comuni – ha affermato il sindaco di Castione Angelo Migliorati – abbiamo aderito a questa iniziativa proprio per ricordare che la montagna esiste e deve avere un futuro. Oggi siamo fiduciosi per la riapertura degli impianti sciistici. In bocca al lupo anche per i mondiali di Cortina».
A Valbondione all’iniziativa hanno preso parte anche i ragazzi delle scuole. Armati di campanacci hanno dato un importante contributo nel fare risuonare il rumoroso appello per la montagna.