Preoccupa il rischio slavine sul nostro territorio. Diversi comuni stanno impedendo l’accesso a zone di montagna per ragioni di sicurezza. Dopo l’ordinanza emanata ieri (lunedì 15 febbraio) dal sindaco di Vilminore di Scalve, Pietro Orrù, relativa alla diga del Gleno, oggi anche il primo cittadino di Castione della Presolana, Angelo Migliorati, ha emanato un provvedimento analogo che riguarda diverse zone del suo comune.
Nelle premesse, Migliorati sottolinea anzitutto come nelle ultime settimane si siano verificati «frequenti ed intensi i fenomeni nevosi che hanno investito il territorio comunale. Inoltre, pone l’attenzione sulle escursioni termiche che compromettono «la stabilità del manto nevoso anche in alta quota». E aggiunge che sono ormai «cospicui gli accumuli di neve che si riversano al suolo coinvolgendo per taluni tratti anche sentieri fruiti da escursionisti» per praticare scialpinismo, alpinismo, trekking.
Il sindaco richiama anche i bollettini del Centro Nivometeorologico dall’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpa) che indicano un grado di pericolo valanghe a livello tre (marcato). Infine, l’ordinanza mette in evidenza che numerosi appassionati di sport invernali, nell’ultimo fine settimana, hanno raggiunto le località di Castione «incuranti dei possibili pericoli dovute a valanghe e presenza di crepacci lungo i versanti».
Questi i motivi che hanno portato ad istituire fino al 31 Marzo – e comunque fino alla fine del pericolo per distacco di valanghe, slavine e ghiaccio – il divieto di svolgere attività escursionistiche e/o ricreative di qualsiasi tipo, nessuna esclusa, in diversi ambiti montani del Comune di Castione.
Questo l’elenco delle località:
1. Pizzo Presolana (versanti sud verso la “Conca della Presolana” – Cappella Savina –
bivacco Città di Clusone e Valle dell’Ombra; versanti ovest rivolti verso la Malga
Olone);
2. Conca della Presolana;
3. Pizzo Corzene su tutti i versanti (versante sud rivolto verso la Malga Corzene, versante est rivolto verso la Valle dell’Ombra e la Malga Cassinelli, versante nord rivolto verso la Conca della Presolana – Bivacco Città di Clusone e il Passo di Pozzera, versante ovest rivolto verso la Malga Presolana e la Malga Olone);
4. Monte Visolo (versante sud – sud/ovest rivolto verso la Malga Cassinelli e la Conca
della Presolana);
5. versanti nord/ovest e sud/est delle creste di Olone (prima e dopo il passo Olone, rivolti verso le malghe Campo, Bares, Presolana e Olone già rifugio Rino Olmo).
Il divieto riguarda anche il transito veicolare e pedonale lungo tutte le strade agro-silvo pastorali del Comune.
«L’inosservanza alla presente Ordinanza comporta l’applicazione delle sanzioni di cui all’articolo 650 del Codice Penale», si legge ancora nel provvedimento.