“Riapriamo i cantieri, ricostruiamo i diritti”. Sono le parole scritte sullo striscione esposto oggi (sabato 6 febbraio) davanti alla prefettura di Bergamo dai ragazzi dell’Unione degli studenti.
Proprio in questi giorni difficili per il Paese, con una crisi di governo in atto, studenti e studentesse a Bergamo hanno voluto riprendere la parola sulla scuola: «Se non l’avete ricostruita voi – ha urlato al megafono Ludovica Rinaldi dell’Uds – ce ne occuperemo noi. La scuola è un cantiere mai terminato: se voi distruggete diritti noi li ricostruiamo».
«Salute e istruzione – spiega Maria, un’altra studentessa dell’UdS Bergamo – devono andare di pari passo, non vogliamo tornare alla normalità se normalità significa una scuola senza sicurezza. Vogliamo certezze sui test rapidi gratuiti, sui termo-scanner, sui vaccini per la popolazione scolastica più a rischio, su piani di investimento su edilizia scolastica e trasporti».
L’Uds evidenzia come l’Italia sia tra i paesi che in Europa spendono la percentuale più bassa di Prodotto interno lordo in istruzione. «Abbiamo bisogno – continua Maria – di un cambio di rotta radicale, perché se davvero pensate che la scuola sia una priorità dovete investirci strutturalmente, alzando la percentuale di spesa al 5% del Pil».
Gli studenti richiamano anche il diritto allo studio per tutti sancito dalla Costituzione. «La scuola – afferma ancora Ludovica Rinaldi – è per molti ancora un lusso con caro-libri e caro-trasporti alle stelle».
«La giunta di Regione Lombardia – denuncia ancora l’Uds di Bergamo – nel pieno di un’emergenza educativa senza precedenti, ha tagliato per il 2021 3,7 milioni di euro sul diritto allo studio, mentre il governo non sta ancora lavorando per una legge nazionale sul diritto allo studio come serve da tempo».
Per discutere di come concretamente cambiare la scuola da zero, con una riforma radicale del modello d’istruzione, gli studenti invitano tutte e tutti a trovarsi settimana prossima, venerdì 12 gennaio, per la prima assemblea pubblica del progetto nazionale “Cantiere Scuola” in città.