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Comunità montana Valle Seriana, prime adesioni alla proposta di nuovi confini

In Val Seriana si registrano le prime adesioni alla proposta di rivedere i confini della Comunità montana. Negli ultimi giorni è arrivato il via libera alla richiesta di modifica delle zone omogenee da parte dei Consigli comunali di Gandellino e di Rovetta.  

La proposta di ridefinire il territorio di competenza della Comunità montana è partita dai sindaci di Castione (Angelo Migliorati), Clusone (Massimo Morstabilini) e Rovetta (Mauro Marinoni). «Il mese scorso abbiamo scritto a tutti i comuni dell’alta Val Seriana per chiedere di prendere in considerazione una revisione dei confini – spiega il primo cittadino di Rovetta -. La Comunità montana si chiama così perché deve avere uno sguardo rivolto alle problematiche di chi vive e lavora in montagna, problematiche diverse rispetto a quelle di chi vive vicino alla città o in pianura. Non possiamo dire che le esigenze dell’alta Valle Seriana siano simili a quelle della media e bassa Valle Seriana. Pensiamo alla viabilità, al rischio idrogeologico, ai problemi di sviluppo economico».

Nel mirino dei tre sindaci c’è la Comunità montana nata nel 2009, frutto di quella che loro chiamano la “fusione fredda” tra alta e bassa valle. Un grande territorio che Marinoni, Migliorati e Morstabilini ritengono «non omogeneo». «Una porzione di territorio in montagna non fa diventare un comune montano – prosegue il sindaco di Rovetta -. Va preso in considerazione il contesto di carattere generale».

C’è anche un’altra questione sul tavolo. «Credo che la nostra attuale Comunità montana sia troppo grande – aggiunge Marinoni -. Le Comunità montana troppo grandi sono svantaggiate rispetto ai contributi regionali in termini di agevolazioni finanziarie pro capite. Sono andato a vedere i dati dell’ultimo anno. Vengono svantaggiate tutte le Comunità montane più grandi, quelle che hanno un’altezza media più bassa e quelle che hanno un certo sviluppo economico. È un peccato non poter tornare a vivere una realtà più vicina alla montagna e alle sue esigenze». Quindi, a una Comunità montana della Valle Seriana superiore, com’era prima del 2009.

In queste settimane diversi amministratori della valle hanno fatto appello all’unità. Marinoni commenta: «Unità solo quando conviene. L’attuale governo della Comunità montana vede l’esclusione di ben 14 comuni su 20 dell’alta valle. Quando come minoranza abbiamo chiesto di poter costituire una piccola commissione dove anche noi come minoranza potessimo discutere, ci hanno risposto che non era possibile farlo. Questa è la risposta nei fatti: non siamo stati coinvolti».

Di seguito il video con l’intervento di Mauro Marinoni al tg di Antenna2:

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