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Il Covid non ferma il Coro Idica 

Un anno fa c’era chi cantava alle finestre, in Bergamasca, soprattutto in Valseriana non cantava nessuno. Tanto meno il Coro Idica, gravemente colpito dalla pandemia del Covid-19. Il virus si è portato via il presidente onorario Cesare Ferrari e l’amico corista Gianni Mazzoleni.

I bergamaschi però non mollano e nonostante le attività caratterizzanti (prove, concerti, esecuzioni) siano ferme, il complesso vocale cerca di mantenersi vivo organizzando iniziative sociali altrettanto significative.

«Purtroppo, a causa del difficile momento che stiamo attraversando, il Coro Idica ha dovuto fermare l’attività. Non ci si ritrova, non si fanno le prove, non si possono programmare i concerti, ma il Coro Idica vuole sempre far sentire la sua voce»: racconta la presidente del Coro Idica Simona Visinoni.

In occasione dello scorso Natale si è reso infatti protagonista di alcuni gesti solidali nei confronti degli ospiti della Fondazione Sant’Andrea, regalando dolci e realizzando video con auguri cantati, mentre ai bambini della Fondazione Clara Maffei e ai bambini meno fortunati ha donato giocattoli. «Adesso sta arrivando la data del suo 64esimo anno di Fondazione – continua Visinoni -, così il Coro, già da parecchi giorni sta pubblicando sulla sua pagina Facebook la sua storia per far conoscere a tutti cosa ha realizzato nel tempo: la nascita, i viaggi, le persone che ne hanno fatto parte, le manifestazioni e i concerti».

Il 20 e il 21 marzo avrebbe dovuto tenersi la consueta festa con la Rassegna corale, ovviamente annullata, come lo scorso anno. «L’unica cosa che possiamo fare – spiega la presidente del Coro Idica – è una Santa Messa in ricordo degli amici che non ci sono più, in programma domenica 21 marzo (ore 11.30 in basilica che a causa della zona rossa può essere partecipata solo dai coristi di Clusone che animeranno la Messa solo portando i doni all’offertorio e con le letture in chiesa). Hanno accolto l’invito a partecipare alla funzione il sindaco di Clusone Massimo Morstabilini e il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Bergamo il professore Remo Morzenti Pellegrini».

Un altro momento molto commovente e importante per il Coro Idica sarà mercoledì 17 marzo: su TV2000 alle 21.40 è in programma uno speciale di circa 5 minuti dedicati a Clusone, inoltre alle 23,30 l’Emittente tornerà a occuparsi della cittadina (e del Coro Idica) con uno speciale intitolato “Covid – La tempesta di Clusone”. Parte del servizio sarà riproposto anche il 18 marzo (giornata Nazionale per le vittime di Covid), alle ore 15.20 sempre su TV2000, durante la trasmissione “Siamo Noi”. Servizio e documentario di Giorgio Brancia, Vito D’Ettore e Elena di Dio.

«Sarà un momento molto, molto commovente – conclude -, in quanto le lacrime non hanno ancora smesso di scendere copiose, ma con il desiderio di andare avanti e di non mollare perché il Coro Idica è un patrimonio importante nel cuore di tutti i coristi, ma anche di tutti i clusonesi e non solo».

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