Albino dice addio a Mario Cugini, sindaco della cittadina tra la fine degli anni Novanta e i primi anni Duemila. Si è spento ieri (giovedì 1° aprile) all’età di 80 anni.
Di Abbazia, architetto, Mario Cugini guidò l’Amministrazione comunale per due mandati, dal 1995 al 2004. Fu il primo sindaco eletto direttamente dai cittadini e il primo della Lega. Restò in amministrazione anche dopo l’esperienza da primo cittadino e fu eletto anche in Consiglio provinciale, dove rimase dal 2004 al 2009.
«Prima ancora che un compagno d’avventura in politica, per me è stato anzitutto un amico di famiglia: fu lui a progettare la casa dove ho abitato da ragazzo – lo ricorda l’attuale sindaco di Albino, Fabio Terzi -. Da sindaco mi affidò la redazione del notiziario comunale e mi nominò componente della commissione biblioteca, di cui diventai anche presidente. Con lui alla guida dell’Amministrazione, Albino fu tra i primi comuni in Lombardia a introdurre la raccolta differenziata. Fu anche artefice dell’operazione che portò all’apertura del centro sportivo Rio Re».
«Ricordo bene la campagna elettorale del 1995, quando la Lega si presentò da sola contro tutti. Nel 1999, invece, arrivò ad un passo dalla vittoria già al primo turno», aggiunge Terzi. Il sindaco di Albino ricorda Cugini come «persona sempre serena, disponibile, pronta a parlare con tutti. Ricordo soprattutto questo di lui: la disponibilità ad ascoltare tutti. Da sindaco ha sempre avuto un atteggiamento molto corretto, collaborativo, anche con le minoranze».
«Non ha mai smesso di seguire le vicende politiche. Spesso veniva nel mio ufficio in comune a spronarmi, incoraggiarmi. È una grande perdita, siamo tutti avviliti», conclude il sindaco di Albino.
Di umili origini, Mario Cugini cominciò a lavorare giovanissimo, come manovale e muratore. Fece alcuni anni anche in Svizzera. Diventò poi geometra e infine architetto. Il funerale sarà celebrato lunedì 5 aprile alle 10 nella parrocchiale di Abbazia.
