L’ultima assemblea del Bim (Bacino imbrifero montano) ha deciso di mettere a disposizione fondi per finanziare progetti per lo sviluppo della mobilità in Val Seriana. Nel complesso 290 mila euro per il prolungamento della tranvia da Albino a Vertova e per il collegamento della funivia Albino-Selvino con la Teb.
Del tram fino a Vertova se ne parla da anni. Ora però c’è l’opportunità di verificare concretamente se l’opera è possibile. «Il progetto servirà a fare un passo avanti dopo gli studi degli anni scorsi che avevano dimostrato la potenziale notevole utilità, in termini di sviluppo per la valle, del prolungamento della tranvia – spiega il presidente di Teb, Filippo Simonetti -. Quegli studi erano però di natura socio economica. Adesso occorre invece entrare negli aspetti tecnici dell’opera, come il tracciato e i costi, oltre a verificarne la fattibilità».
Per il progetto, la Teb non intende aspettare troppo. «Ringraziamo il Bim per questo importante sostegno – prosegue Simonetti -. Non appena avremo la delibera operativa, ci attiveremo subito per preparare i documenti di gara necessari per la selezione di chi dovrà sviluppare il progetto. Cercheremo di accelerare il più possibile. Questo è importante perché qualora il progetto mostrasse la fattibilità tecnica dell’opera ci sono opportunità di finanziamenti nazionali. Il nostro obiettivo è quindi essere pronti il prima possibile».
La Teb non guarda solo a Vertova, ma anche verso Selvino. Un collegamento, questa volta, senza binari. «La funivia Albino-Selvino svolge oggi un ruolo molto importante, soprattutto per gli studenti dell’altopiano – osserva Simonetti -. Ma è evidente che appartiene a una rete di trasporto faticosa, perché soggetta a un cambio intermedio». Per muoversi tra la funivia e la Teb, infatti, serve prendere l’autobus, andare a piedi o usare mezzi privati.
«Poter connettere direttamente una stazione della tranvia con la funivia significa costruire una rete più efficace, con una valenza sia per la popolazione di Selvino sia per la promozione turistica», aggiunge il presidente di Teb. C’è già un’idea di dove dovrebbe approdare il collegamento: «Valutazioni di massima ci portano a pensare come fattibile il collegamento con la fermata Pradalunga. Lo studio di fattibilità ha proprio lo scopo di dimensionare i costi, approfondire le problematiche tecniche, i tempi. Non è un percorso breve, ma che vogliamo avviare con celerità per riuscire a vedere risolta questa discontinuità di trasporto», conclude Filippo Simonetti.
L’Amministrazione comunale di Albino si dice nel frattempo disponibile a discutere il progetto. «Le opzioni per collegare attraverso un impianto a fune la stazione di valle della funivia con la linea Teb sono risicate – afferma il sindaco Fabio Terzi -. Un tracciato che arrivi al capolinea del tram attraverserebbe l’intero centro abitato di Albino capoluogo, dove vivono migliaia di persone. Una soluzione che trovo poco percorribile. Più fattibile l’altra ipotesi, il collegamento con la fermata Pradalunga, in territorio di Nembro, vicino al confine con Albino. Ci sono gli spazi per poter realizzare una stazione di arrivo, i parcheggi, ma soprattutto a nord abbiamo un’area pochissimo urbanizzata».
