«È su!»: a Ponte Nossa non serve nemmeno il soggetto per comprendere di che cosa si sta parlando. Basta alzare lo sguardo verso la Madonnina degli alpini presso il Corno Guazza per vedere che a fare la guardia alla statua è stato innalzato il “Mas”. Ieri, sabato 8 maggio, la notizia è subito rimbalzata sui social, con tanto di foto scattate da ogni angolazione del paese.
Nonostante le difficoltà dovute alla pandemia e le complicazioni causate dal meteo, la tradizione è stata salvaguardata, anche se con qualche giorno di rinvio. In genere l’abete raggiunge l’altura il primo maggio per essere avvolta dalle fiamme la festa della Madonna delle Lacrime (la vigilia del 2 giugno).
Lo scorso anno tuttavia l’albero (comparso in quota il 10 maggio) non è stato bruciato in occasione della festa religiosa, come negli anni della seconda guerra mondiale, ma un paio di giorni prima di Natale. Non è ancora chiaro se l’albero, un abete rosso alto circa 10,5 metri, quest’anno tornerà ad ardere in occasione delle celebrazioni dell’Apparizione.
Nel frattempo il Mas è stato al centro anche di un bel progetto promosso presso l’Istituto Comprensivo di Ponte Nossa, dove i bambini della primaria hanno disegnato e colorato l’albero e la Madonnina che dominano dall’alto la zona.