Fa discutere la chiusura delle due passerelle lungo la pista ciclabile ad Albino. Il tema è stato affrontato anche nell’ultima seduta di Consiglio comunale. A chiedere spiegazioni è stato il nuovo gruppo di minoranza “RinnovAlbino”.
«Non contestiamo la chiusura delle passerelle, che rappresentano un rischio per l’incolumità dei cittadini – spiega la capogruppo di “RinnovAlbino”, Giorgia Gandossi -. Ma non accettiamo che la mancanza di manutenzione sul nostro territorio porti a situazioni di questo tipo. Le due passerelle si trovano in quello stato da tempo e già diversi cittadini avevano fatto segnalazioni in merito. Non è tollerabile che ci si muova solo a fronte di un sopralluogo della Comunità montana. Le passerelle si trovano sul nostro territorio e quindi spetta a noi la manutenzione».
«Il sindaco dice che una manutenzione ordinaria non avrebbe allungato di molto la vita di questi ponti – prosegue Giorgia Gandossi -. Anzitutto servirebbe una valutazione approfondita, ma comunque non era il caso di attivarsi prima e segnalare alla Comunità montana questa situazione? Non era il caso di trovare i fondi per evitare una chiusura totale? È accettabile che in piena estate la pista ciclabile veda un’interruzione di questo tipo? Non possiamo accettare che quel tratto rimanga chiuso a lungo perché nulla è stato fatto dal punto di vista della manutenzione».
I consiglieri di “RinnovAlbino” (Giorgia Gandossi e Michael Noris) hanno quindi deciso di presentare un’interrogazione. «Abbiamo chiesto, tra le altre cose, quanti soldi sono stati messi per le manutenzioni di quel tratto di pista, quale azione di monitoraggio è stata fatta per tenere sotto controllo i ponti. Vogliamo risposte chiare e oggettive», conclude Giorgia Gandossi.
L’interrogazione dovrebbe essere discussa nella prima seduta di Consiglio comunale utile. Nel frattempo, il sindaco Fabio Terzi risponde: «Proprio perché c’è stata una verifica ci siamo resi conto che una delle due passerelle si trova in uno stato di degrado, prossima al collasso». Il primo cittadino, inoltre, conferma: «Da tempo le due passerelle erano oggetto di segnalazioni. Io stesso, che frequento la ciclabile, mi ero reso conto che non erano messe bene. Proprio a fronte delle segnalazioni fatte dal Comune alla Comunità montana e a fronte del vasto programma di manutenzione straordinaria messo in pista dalla stessa Comunità montana si è potuto constatare lo stato di assoluto degrado di una delle due strutture. Deterioramento che non appariva così grave superficialmente».
«I tecnici della Comunità montana hanno segnalato al Comune la situazione – prosegue Terzi – e non abbiamo potuto far altro che uscire con un’ordinanza di chiusura. Non me la sentivo di aver sulla coscienza delle vite umane e di trovarmi magari in Procura. È stato un atto doveroso. Quando c’è di mezzo la sicurezza dei cittadini bisogna subito correre ai ripari».
Il primo cittadino di Albino mette poi le mani avanti per quanto riguarda la sostituzione delle passerelle. «I tempi non saranno brevi – afferma -. Non me la sento di creare facili speranze. In quell’area bisogna superare ostacoli di ordine tecnico e burocratico. Dobbiamo avere le autorizzazioni dei proprietari della roggia, ovvero il Consorzio di bonifica. Le passerelle, inoltre, si trovano nell’alveo del fiume, avremo quindi la necessità di avere un benestare da parte dell’Ufficio territoriale regionale. Servirà anche il parere della Sovrintendenza». Il sindaco, infine, liquida come «impossibili» soluzioni provvisorie. «Non lo consentirebbero né il Consorzio né l’Utr. Bisogna procedere a un intervento definitivo con tutte le autorizzazioni e tutti i permessi».
Terzi si dice «dispiaciuto» per i disagi arrecati a chi frequenta la pista ciclabile. «Ma – aggiunge – si tratta pur sempre di viabilità del tempo libero. Le priorità, in questi anni, sono state ben altre».
