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Nella scuola Bergamasca oltre 2500 posti devono essere coperti entro settembre

Sono 2569, nella scuola di Bergamo, i posti che non hanno il titolare a che devono essere coperti entro il 1° settembre da personale di ruolo o supplenti. Di questi, 828 sono rappresentati da insegnanti di sostegno. «Il sistema inserito nel decreto Sostegni bis provocherà un rientro a settembre con gravi mancanze di personale, sia per il sostegno che per il posto comune. Anche per questo, oggi, abbiamo protestato in tanti e diversi presidi sui territori», spiega Paola Manzullo, segretaria generale della Cisl scuola di Bergamo, presente alla manifestazione a Milano.

«Servono profondi e urgenti interventi sui precari – aggiunge Paola Manzullo -. Chi ha scritto quelle misure probabilmente conosce poco e male la realtà della scuola. Con i meccanismi di reclutamento proposti, delle tanto sbandierate 70mila assunzioni, già largamente insufficienti a coprire un numero ben più elevato di posti vacanti, se ne potranno fare, se va bene, la metà. La segreteria nazionale della Cisl Scuola lo ha dimostrato con le elaborazioni fatte su dati desunti dalle informative ministeriali, evidentemente non a conoscenza di chi ha scritto materialmente il Decreto».

A preoccupare le organizzazioni sindacali, che hanno presidiato la Prefettura di Milano, è anche il fatto che con il nuovo anno scolastico il famoso “contingente Covid”, che ha permesso in molti casi di scomporre le classi, sparirà: 75mila persone (50 mila docenti e 25 mila collaboratori) non torneranno più nelle scuole.

In queste settimane, la Cisl ha esaminato i numeri ed elaborato una previsione. Per quanto riguarda il sostegno, i posti disponibili per le assunzioni per l’anno scolastico 2021-22 sono poco meno di 20mila (rimasti dalle assunzioni dello scorso anno) a cui si devono aggiungere i 5mila posti consolidati in organico di diritto dalla Legge di bilancio per il 2021 e 1.880 per possibili pensionamenti. Inoltre, 20.645 titolari su sostegno hanno presentato domanda di trasferimento e di questi 12.337 hanno chiesto trasferimento su posto comune. «Tenuto conto – si legge in una nota Cisl Scuola – che storicamente i trasferimenti da posto sostegno a comune si aggirano sui 4.500-5.000 unità annue, si può stimare che vi siano al momento circa 31mila posti vacanti utilizzabili per assunzioni in ruolo».

A Bergamo il problema maggiore si vivrà nelle scuole di Primo e Secondo grado, dove mancheranno rispettivamente 979 e 1002 posti liberi. Nell’infanzia ne mancheranno 45 e nella primaria 543.

«Bisogna cambiare le misure del reclutamento – conclude Manzullo -, assumendo i precari dalla prima e seconda fascia delle graduatorie di supplenze, superare i blocchi sulla mobilità del personale ripristinando l’assegnazione provvisoria annuale, rafforzare gli organici di docenti, Ata e personale educativo, ridurre il numero di alunni per classe».

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