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A Clusone e Gazzaniga arriva il liceo biomedico

Due scuole della Val Seriana hanno ottenuto dal Ministero dell’Istruzione il via libera per attivare il cosiddetto liceo biomedico. O meglio, il “potenziamento di biologia con curvatura biomedica”. Sono il “Fantoni” di Clusone e del “Valle Seriana” di Gazzaniga. 

Si tratta di un percorso per gli studenti del liceo scientifico che verrà attivato già a partire da questo anno scolastico. Nel corso degli anni dalla terza alla quinta sono previste 150 ore di formazione (50 all’anno). Un’opportunità per i ragazzi che vogliono iscriversi alla facoltà di Medicina o comunque interessati a percorsi professionali nell’ambito sanitario.

«A partire dalla terza potremo attivare queste ore di potenziamento – spiega la dirigente scolastica del “Fantoni”, Annalisa Bonazzi -. Medici e specialisti nel campo della sanità effettueranno degli interventi a scuola, i nostri insegnanti di scienze faranno delle ore aggiuntive e i ragazzi svolgeranno altre ore nelle strutture sanitarie del territorio. Al termine del triennio gli studenti avranno acquisito competenze importanti e significative per le loro scelte future. Tanti nostri studenti optano per le professioni sanitarie o in ambito biologico e biomedico. Riteniamo che per l’offerta formativa del “Fantoni” questo sia un passaggio molto importante».

Il risultato, per quanto riguarda il “Fantoni”, è stato ottenuto anche grazie al sostegno di tutti i Comuni dell’alta Val Seriana e Val di Scalve, coinvolti dall’ambito territoriale. «Ho ritenuto importante coinvolgere tutti i sindaci che hanno appoggiato in modo convinto la proposta inoltrata dall’Istituto “Fantoni” al Ministero – sottolinea Flavia Bigoni, assessore ai Servizi sociali del Comune di Clusone e presidente dell’ambito -. Questa è una grandissima opportunità, soprattutto in questi tempi nei quali la pandemia ha evidenziato quante competenze siano necessarie a livello sanitario e sociale».

Il progetto del percorso con curvatura biomedica per i licei classici e scientifici è stato messo in campo nel 2017 da un’intesa tra Ministero dell’Istruzione e Federazione degli Ordini dei medici. E le tre scuole bergamasche (oltre alle due seriane c’è anche il “Lussana” in città) selezionate con l’ultimo bando pubblico hanno potuto contare sull’appoggio dell’Ordine dei medici di Bergamo. «Abbiamo voluto favorire la Val Seriana per tutto quello che è successo su questo territorio – spiega il presidente dell’Ordine bergamasco, Guido Marinoni – e per la necessità di vocazioni verso il mondo sanitario che forse in Val Seriana è ancora maggiore rispetto ad altre aree del paese».

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