L’avvio della ‘fase 3’ che permetterà di proteggere 150.000 pazienti immunocompromessi da oggi al prossimo 30 ottobre e una fotografia sull’andamento attuale della campagna vaccinale anti-Covid che certifica l’importante traguardo raggiunto dalla Lombardia con circa 14,6 milioni di dosi somministrate. Questi, in sintesi, i temi al centro della conferenza stampa cui hanno partecipato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, la vicepresidente e assessora al Welfare Letizia Moratti, l’assessore al Territorio e Protezione civile Pietro Foroni e il coordinatore della campagna vaccinale lombarda Guido Bertolaso.
«Con grande soddisfazione posso dire – ha detto Fontana – che circa l’87 per cento dei lombardi ha già ricevuto almeno la prima dose e circa l’82 per cento ha completato il ciclo vaccinale. Le conseguenze di questa grande operazione hanno prodotto risultati confortanti anche dal punto di vista del contenimento del virus, non a caso la nostra regione ha superato il terzo mese in zona bianca e ha un tasso di incidenza di positivi su 100 mila abitanti, tra i più bassi a livello nazionale».
«Le nuove disposizione sul green pass – ha aggiunto l’assessora Moratti – hanno richiesto di rendere disponibili nuove vaccinazioni per 1° dosi, per cui è prevista dal 1° ottobre al 30 ottobre una Fase di Transizione. Oggi inizia la Fase 3 con circa 2.000 somministrazioni al giorno a pazienti immunocompromessi per la prima. La Fase 3 sarà temporalmente sovrapposta alla Fase di Transizione e alla Fase di vaccinazione antinfluenzale, andando ad impiegare le stesse strutture e risorse con il coordinamento di tutti gli attori coinvolti. Si sta passando progressivamente da una situazione di emergenza ad una di normale operatività, attraverso una logica di razionalizzazione ed efficientamento».
Il ciclo vaccinale a 3 dosi è previsto per le persone immunocompromesse (trapiantati e gravi immunodepressi) e la dose addizionale deve essere somministrata almeno dopo 4 settimane dalla seconda dose. Partirà invece dopo il ‘via libera’ del commissario Figliuolo il richiamo con una terza dose per i 680.000 over80, gli 80.000 ospiti delle Rsa e i 396.000 operatori sanitari. Per queste categorie, il richiamo è previsto dopo almeno 6 mesi dalla seconda dose. È utilizzabile indifferentemente uno dei vaccini mRNA.
Il sistema di prenotazione e registrazione sarà sempre gestito da Poste tramite ‘agenda dedicata’. È comunque possibile effettuare la prenotazione presso le farmacie aderenti. La somministrazione al personale sanitario sarà effettuata presso la propria struttura ospedaliera. Gli ospiti delle Rsa riceveranno la somministrazione presso la struttura in cui si trovano.
«Ad oggi – ha specificato la vicepresidente della Regione Lombardia – sono 14.579.196 le dosi totali somministrate; 7.322.192 i cittadini completamente vaccinati; 501.800 in attesa della seconda dose e 7.832.992 i cittadini coperti da almeno una dose. Anche a livello mondiale la Lombardia si posiziona molto bene. Confrontando i dati regionali delle somministrazioni effettuate ogni 100 abitanti, la Lombardia a livello internazionale sui paesi dell’Unione europea si posiziona al quarto posto dopo Portogallo, Danimarca e Spagna. La posizione della Lombardia risulta essere superiore a quella dell’Italia la cui media nazionale indica una somministrazione di circa 136 dosi ogni 100 persone».
Al fine di raggiungere il massimo di copertura e per ottemperare alle indicazioni nazionali sono attive alcune iniziative: accesso libero personale docente e non docente che ancora non è riuscito a vaccinarsi e accesso libero presso i centri vaccinali per i ragazzi tra i 12 e 19 anni; accesso libero per il personale sanitario in ottemperanza al D.Lgs 44/21; prenotazioni aperte per i lavoratori pubblici e privati in linea con Legge 126/2021.
Il coordinatore della campagna vaccinale Guido Bertolaso ha aggiunto: «Come detto anche dalla vicepresidente le nuove disposizione sul green pass hanno fatto sì che si rendessero disponibili nuove vaccinazioni per le prime dosi, per cui è prevista dal 1 ottobre al 30 ottobre una ‘fase di Transizione'”. Viene dunque allungata la fase massiva sino alla fine del mese di ottobre alla quale si affianca quindi la ‘fase 3’ perché “fino alla prossima primavera bisogna andare avanti a combattere».
Bertolaso ha spiegato che, inevitabilmente, si riducono i grandi centri vaccinali, aumentano le somministrazioni negli ospedali e le Rsa che, entro novembre, saranno tutte pronte e disponibili. Allo tesse tempo, le 21 attuali farmacie, diventeranno 668 entro novembre. «Abbiamo parametrato la capacità produttiva della ‘fase 3’ su una capacità media che varia fra 20.000 e 65.000 somministrazioni al giorno, siamo cioè in grado di coprire qualsiasi esigenza».