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Come scrivere il CV perfetto per trovare un nuovo lavoro nel 2022

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Scrivere un ottimo CV è uno degli ostacoli più difficili che affrontiamo durante la ricerca di lavoro. Con il mercato che diventa sempre più competitivo, i recruiter dedicano solo una rapida occhiata al tuo CV, sia esso un curriculum vitae classico oppure un curriculum vitae europeo, prima di determinare il tuo destino in azienda, e dunque è fondamentale lasciare un’impressione duratura già dal curriculum.

Ecco alcuni suggerimenti per scrivere quello perfetto, al fine di trovare un nuovo lavoro nel 2022 e aumentare le tue chance di ricevere una chiamata e una eventuale assunzione.

Mantieni il CV breve: non più di due pagine

I migliori CV sono chiari, concisi e diretti al punto. Un tipico errore commesso dalle persone quando scrivono il proprio CV è renderlo troppo breve o troppo lungo. I recruiter ricevono centinaia di candidati per ogni annuncio di lavoro: non hanno il tempo di leggere l’intera storia della vita di ogni singolo candidato. Uno studio recente dimostra che i datori di lavoro guardano la tua domanda solo per circa 7,4 secondi, quindi mantienila breve e leggibile: consigliamo un massimo di due pagine.

Tieni aggiornato il curriculum, sempre

È essenziale mantenere aggiornato il tuo CV e rivederlo regolarmente. Assicurati di aggiungere frequentemente nuove competenze ed esperienze: i datori di lavoro non
vogliono vedere un CV vecchio di 3 anni. Ogni volta che accade qualcosa di significativo durante il tuo percorso professionale, come anche ad esempio il volontariato o l’ottenimento
di premi, assicurati di documentarlo o potresti davvero dimenticartene ed escludere quindi un qualcosa di potenzialmente molto utile.

Rivedi il CV il più possibile per evitare errori

Gli errori di ortografia e grammatica possono riflettersi negativamente su di te come candidato durante la tua ricerca di lavoro. Anche se sei la persona più esperta che si
candidi, e sai che potresti essere sicuramente la persona ideale per il ruolo, gli errori possono rischiare che il tuo CV venga automaticamente scartato. Assicurati di rivederlo più
e più volte, e controlla eventuali errori che potresti aver commesso: consigliamo inoltre di far esaminare il documento alla famiglia o a qualche amico, per ricevere un punto di vista
differente.

Rendi “su misura” il CV in base al lavoro per cui ti candidi

Sta diventando sempre più essenziale personalizzare il tuo CV per soddisfare la descrizione del lavoro impostata dal datore di lavoro, e non solo adattare la tua lettera di presentazione.
Esamina attentamente la descrizione del lavoro e ottieni una comprensione completa di ciò che il reclutatore sta cercando per quanto riguarda le competenze e l’esperienza necessarie.
Enfatizza tutte le abilità e le conoscenze che già possiedi, che sono nella descrizione del lavoro, e aggiungi tutte le informazioni pertinenti che potrebbero aiutarti a essere notato.

Assicurati di aggiungere tutte le parole correlate utilizzate nelle specifiche del lavoro, utilizzando un linguaggio simile a quello del datore di lavoro. Le organizzazioni ora utilizzano
software per spostarsi tra le candidature, alla ricerca di parole chiave particolari. Avere un CV generico non ti farà distinguere dalla massa e i datori di lavoro apprezzeranno l’evidente
sforzo fatto se possono vedere che hai modificato la tua domanda in base alla posizione lavorativa.

Gestisci al meglio i buchi di tempo nella tua carriera

Consigliamo inoltre di colmare eventuali lacune all’interno della tua carriera, piuttosto che avere un vuoto inspiegabile tra i tuoi ruoli. Avere interruzioni evidenti e ampie nella tua storia
lavorativa renderà molto probabilmente scettico il datore di lavoro. Ci sono molti modi in cui puoi dare una svolta positiva alle lacune: ad esempio, se sei stato senza lavoro per un lungo
periodo puoi scrivere di qualsiasi esperienza o miglioramento delle competenze che hai fatto in questo periodo. Se hai trascorso un anno fuori dall’università per viaggiare per il mondo,
puoi scriverlo nel tuo CV.

Inserisci un profilo personale riassuntivo, ma curato

Un altro errore comune commesso sui CV è non inserire un profilo personale all’inizio del documento. Questa è la prima cosa che vedono i recruiter, e consente loro di riconoscere se
sei adatto per la posizione. Includere la tua esperienza pertinente, i settori in cui hai lavorato e le tue migliori competenze durante questa sezione ti consente di mostrare cosa puoi
apportare al ruolo e all’azienda. La tua introduzione a volte può essere più efficiente di una lunga lettera di presentazione (è comunque consigliabile fare entrambe le cose).

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