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Ponte di Fiorano, i sindaci della Val Gandino chiedono di fare presto

È da metà luglio che il ponte di Fiorano, sopra la Statale 671, è chiuso. Di fatto è interrotto il collegamento più veloce tra la media Val Seriana e la Val Gandino. Per questo i sindaci di Casnigo, Cazzano Sant’Andrea, Gandino, Leffe e Peia hanno deciso di scrivere ad Anas.

Il 14 luglio la parte inferiore del cavalcavia è stata danneggiata da un mezzo pesante che passava sulla Statale. Dopo i primi sopralluoghi, il sindaco di Fiorano Andrea Bolandrina ha disposto, tramite ordinanza, la chiusura del ponte per ragioni di sicurezza. Anas, che ha in gestione la Statale sottostante, si è detta disposta ad intervenire. L’intervento di ripristino e i fondi necessari alle indagini e alla progettazione degli interventi sono stati inseriti nei piani Anas, con previsione di esecuzione nel 2022. Ma i sindaci della Val Gandino chiedono un’accelerazione dei tempi.

«In Comunità montana discutevamo del tema della viabilità ed è stato inevitabile affrontare il tema della chiusura del ponte di Fiorano – spiega Filippo Servalli, assessore della Comunità montana Valle Seriana e vicesindaco di Gandino -. Ci siamo allora rivolti ai sindaci della Val Gandino chiedendo la loro disponibilità a firmare una lettera all’Anas. Sappiamo che l’Anas ha già messo a disposizione risorse per intervenire, però c’è necessità che i lavori vengano eseguiti il prima possibile».

Nella lettera i sindaci evidenziano che dalla Val Gandino «si scende verso Fiorano al Serio e, soprattutto, Gazzaniga per raggiungere servizi di prima necessità come l’Ospedale Briolini, con relativi nuovo Centro Unico Prenotazioni e Centro Prelievi, o l’Istituto Superiore Valle Seriana, dove studiano oltre 1500 studenti, provenienti in massima parte dai nostri Comuni e dalla Media Valle Seriana». Servalli ricorda anche le tante persone che si spostano dai comuni della Media Val Seriana per andare a lavorare nelle aziende della Val Gandino.

I sindaci nella lettera sottolineano come i percorsi alternativi (da Vertova o da Gazzaniga) finiscano «per gravare ulteriormente sulla statale 671 (negli orari di punta e nei fine settimana già gravata da un traffico veicolare a voi certamente noto)» e obblighino «a dispersione di tempo e risorse migliaia di persone». Da qui l’invito «a mettere in campo da subito ogni e qualsiasi strumento utile a risolvere il problema, rendendo i tempi tecnici necessari il più stringenti possibile».

Di seguito la lettera inviata ad Anas:

In qualità di sindaci dei comuni di Gandino, Leffe, Casnigo, Cazzano S.Andrea e Peia inviamo la presente per sollecitare l’intervento delle SS.VV. riguardo al problema di cui all’oggetto, che provoca forti disagi alla popolazione residente (oltre 16.000 abitanti) ed a quanti devono raggiungere per attività e servizi il territorio del nostro Distretto. Sono trascorsi due mesi dallo scorso 14 luglio (data dell’ordinanza emessa dal Comune di Fiorano al Serio) dell’ordinanza di chiusura al transito veicolare e pedonale del ponte che supera la sottostante statale 671 della Val Seriana collegandosi all’antico ponte sul Serio, con conseguenze non certo piacevoli per gli automobilisti che dagli abitati di Gazzaniga e Fiorano devono salire verso la Val Gandino.

Non vogliamo entrare nel merito delle questioni tecniche che è necessario affrontare rispetto alla stabilità del manufatto, né alle competenze Vostre e degli enti territoriali che ci leggono in copia. Ci preme però porre nella massima evidenza le pesanti ripercussioni che la chiusura del ponte di Fiorano provoca ai territori da noi amministrati.

Va infatti rilevato come si tratti di fatto di un passaggio obbligato per chi dalla Val Gandino deve raggiungere gli abitati di Fiorano al Serio e Gazzaniga, con l’unica alternativa di un percorso che prevede di risalire lungo la statale 671 verso Vertova e da qui immettersi sulla vecchia provinciale in direzione contraria. E lo stesso dicasi per il percorso inverso, cioè da Gazzaniga e Fiorano verso la Val Gandino. Una situazione che finisce per gravare ulteriormente sulla statale 671 (negli orari di punta e nei fine settimana già gravata da un traffico veicolare a voi certamente noto) e che obbliga a dispersione di tempo e risorse migliaia di persone.

E’ appena il caso di ricordare che dai nostri comuni si scende verso Fiorano al Serio e, soprattutto, Gazzaniga per raggiungere servizi di prima necessità come l’Ospedale Briolini, con relativi nuovo Centro Unico Prenotazioni e Centro Prelievi, o l’Istituto Superiore Valle Seriana, dove studiano oltre 1500 studenti, provenienti in massima parte dai nostri Comuni e dalla Media Valle Seriana. Si consideri dunque che a questi giri tortuosi e obbligati sono quindi obbligati anche i mezzi pubblici della SAB, unico collegamento di trasporto pubblico verso la Val Gandino. Si aggiunga inoltre l’alta densità di industrie presenti nella nostra Valle, con realtà artigianali che vengono pesantemente limitate nei trasferimenti di medio raggio da cui sono connotante le rispettive attività.

Siamo veramente preoccupati e con noi lo sono cittadini, lavoratori, studenti e turisti. Vi invitiamo a mettere in campo da subito ogni e qualsiasi strumento utile a risolvere il problema, rendendo i tempi tecnici necessari il più stringenti possibile. Nella fase di cruciale di ripartenza dopo la pandemia da Covid 19 non possiamo permetterci ulteriori freni agli sforzi delle nostre comunità.

Vogliate cortesemente informarci riguardo lo stato attuale della situazione e, soprattutto rispetto alle determinazioni assunte ed ai tempi a oggi preventivabili per la riapertura al transito del ponte di Fiorano al Serio.

Elio Castelli – sindaco di Gandino
Marco Gallizioli – sindaco di Leffe
Enzo Poli – sindaco di Casnigo
Sergio Spampatti – sindaco di Cazzano Sant’Andrea
Silvia Bosio – sindaco di Peia

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