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Stretta dei Carabinieri sui reati predatori nel territorio di Bergamo e Provincia

Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Bergamo ha operato una severa stretta sui reati contro il patrimonio, con la predisposizione di appositi servizi preventivi e repressivi.

Venerdì scorso, i militari della Compagnia Carabinieri di Bergamo, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto per furto aggravato due soggetti, un 27enne e un 30enne, senza fissa dimora, originari dell’est Europa. Nel corso dei servizi finalizzati alla repressione dei reati in danno delle fasce deboli i Carabinieri sono stati attirati dalla presenza di un motociclo in zona Valverde di Bergamo, con a bordo 2 persone, già segnalato quale mezzo utilizzato da persone dedite alle truffe dei c.d. “finti tecnici del gas”.

Intimatogli l’alt, i due hanno provato a scappare, ma sono stati subito bloccati ed una volta fermati e perquisiti sono stati trovati in possesso di un vero e proprio kit del truffatore, costituito da walkie talkie, cartoncini riportati la scritta Carabinieri utilizzati come tesserini, guanti, arnesi da scasso, una targa clonata e abbigliamento riportante il logo dell’Arma al fine di confondere le vittime e far credere loro di essere Carabinieri.

Condotti in Caserma, i militari hanno accertato la loro responsabilità in merito ad un furto commesso a Scanzorosciate, ove erano stati asportati diversi monili d’oro e migliaia di euro e ad un furto commesso all’interno di una abitazione di un anziano nel comune di Gorle ove venivano asportati monili in oro.

I due sono stati associati presso la locale casa circondariale ove ieri, al termine dell’udienza di convalida, sono rimasti su disposizione del GIP del Tribunale di Bergamo.

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