Festeggia i cinquant’anni di attività, la Mandolinistica di Leffe. L’anniversario sarà celebrato con due concerti. Le serate saranno dirette da Paola Gallizioli, che ha raccolto il prezioso testimone del padre Emilio, fondatore nel 1971 dell’originale orchestra a plettro. Gli appuntamenti ruoteranno attorno a una vera e propria fiaba, un racconto fra parole e musica destinato a stupire.
Le origini della Mandolinistica sono da ricercare nei primi anni del secondo dopo guerra. La voglia di rinascita e di recupero delle tradizioni popolari abbandonate durante il conflitto mondiale diedero vita a momenti di aggregazione sociale allietati da piccoli gruppi musicali. In questo contesto, nel 1946, l’allora giovanissimo Emilio Gallizioli iniziò ad avvicinarsi alla musica, per apprendere il mandolino dal maestro Martino Pezzoli, suo carissimo amico. Dopo due anni di studio, nel 1948, Emilio e altri allievi del maestro Pezzoli, andarono costituendo un gruppo di chitarre e mandolini denominato “Quartetto Aurora”, che negli anni successivi divenne sempre più popolare, tanto da ottenere numerosi riconoscimenti a livello provinciale. Tra questi spicca, nel 1950, il Diploma di terzo grado al concorso regionale di strumenti a plettro del teatro Donizetti di Bergamo.
La scomparsa del maestro Pezzoli nel 1951, arrestò purtroppo l’attività del Quartetto Aurora e di quei giovani che nel frattempo sulla scia della popolarità del complesso avevano iniziato a frequentare le lezioni di musica tenute dai componenti del gruppo. Nel 1958, Emilio più maturo e pieno d’iniziativa, ricominciò a coltivare la passione per la musica e l’insegnamento di chitarra e mandolino ad un numero sempre più elevato di allievi. Il compito non fu semplice e nei dieci anni successivi dedicò all’insegnamento tutto il suo tempo libero; ogni sera il suo laboratorio da disegnatore tessile si trasformava in scuola di musica.
Nel 1969 Emilio Gallizioli e i suoi allievi si unirono al vecchio Quartetto Aurora (costituito da un gruppo di musicisti di chitarre e mandolini più anziani), per una serata speciale organizzata in occasione della notte di Natale. Nei due anni successivi il gruppo andò consolidandosi, diventando sempre più numeroso fino ad arrivare ad una cinquantina di elementi. Nel 1971 venne quindi formalmente costituita l’orchestra a plettro denominata “La Mandolinistica” di Leffe. La carica di presidente venne assegnata a Luigi Capponi, che la mantenne sino al 1973 e successivamente a Giovanni Gallizioli, al quale il maestro Emilio subentrò definitivamente nella seconda metà degli anni Novanta.
Il repertorio della Mandolinistica era costituito inizialmente da ballate popolari, ma con il passare del tempo vennero sperimentati ed aggiunti brani di musica classica e brani di musica più recente, arrangiati per chitarre, mandolini e mandole, dal sempre più esperto e professionale maestro Emilio. La qualità musicale migliorò di anno in anno e iniziarono quindi i primi concerti fuori paese e in provincia, con la partecipazione a numerose e importanti rassegne musicali. Si ricordano tra le più note, la rassegna di Ferrara del 1980, quella di Brescia del 1986 e quella di Logroño in Spagna del 1987, in occasione del Festival internazionale di musica a plettro. Nel 1981 l’amministrazione comunale di Leffe assegnò alla Mandolinistica una sede in Via Papa Giovanni XXIII, che, ampliata e migliorata nel 2012, è ancor oggi sede di prove e corsi per nuovi allievi.
Nel ripercorrere la storia della Mandolinistica è importante ricordare la figura dello scomparso maestro Mario Bordogna, esperto musicista di clarino e sassofono, che, dal 1986 fu attivo nell’insegnamento del solfeggio ai ragazzi che si apprestavano ad entrare a far parte dell’orchestra, fornendo a Emilio Gallizioli un fondamentale supporto negli anni di maggior espansione. Nel 1990 la Mandolinistica entrò a far parte dell’Associazione bergamasca bande musicali. L’inarrestabile voglia di condividere la passione per la musica e di trasferirla ad un sempre maggior numero di persone, spinse Emilio Gallizioli in collaborazione con il Comune di Leffe, ad avviare nel 2006 un progetto di insegnamento del mandolino nelle scuole elementari e nel 2007 alle prime classi delle scuole medie. A ciascun alunno fu donato uno strumento. Proprio per la dedizione alla musica e all’insegnamento, Emilio Gallizioli è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere della Repubblica. Se ne è andato nel 2010, lasciando un’eredità preziosa di musica e passione.
I due concerti in occasione dei cinquant’anni della mandolinistica sono in programma venerdì 17 dicembre alle 20,45 nella chiesa di San Martino a Leffe e sabato 18 dicembre alle 21 nella Basilica di Gandino. Per l’ingresso super green pass obbligatorio.