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Scuola e Covid, mozione in Consiglio regionale: in quarantena solo chi è positivo

In Consiglio regionale è stata approvata questa mattina (martedì 1° febbraio), senza voti contrari (il gruppo del Movimento 5 Stelle non ha partecipato al voto) e con modifiche, una mozione su scuola e Covid a prima firma del medico e consigliere regionale di Più Europa/Radicali, Michele Usuelli. Eloquente il titolo: “Nuova strategia diagnostica Covid per minori, con abolizione delle quarantene scolastiche”.

«Avevo chiesto un cambio di passo coraggioso e al tempo stesso scientificamente rigoroso nel caos che regna sovrano nella gestione scolastica del Covid – chiarisce Usuelli -, perciò avevo dettagliato minuziosamente i passaggi della procedura da mettere in atto. Il primo punto chiedeva, testualmente, di “implementare da subito per tutti i minorenni il tampone molecolare salivare come unico strumento di diagnostica Covid, seguendo il seguente percorso: il minore con sintomi, come già avviene, ha il suo primo momento diagnostico tramite colloquio telefonico genitori/pediatra, al termine del quale, eventualmente riceve ricetta rossa per tampone salivare molecolare. Se la ricetta viene inviata via mail, il genitore, esibendola, ritira il tampone in farmacia. Se la ricetta viene ritirata in studio, il tampone viene consegnato contestualmente. Il tampone viene eseguito a casa dal genitore, il quale, senza appuntamento si reca presso un laboratorio analisi, abilitato alla diagnostica Covid, dove lo consegna (come già si fa per gli esami urine o feci).  Il laboratorio inserisce esito nel portale Ats e lo invia al genitore. Il minore con sintomi resta a casa fino all’esito del tampone, ed in caso di positività, fino a negativizzazione. Il tampone di controllo viene eseguito con la stessa modalità. Il minore rientra a scuola senza certificato del pediatra, ma solamente esibendo l’esito negativo del tampone».

«Il secondo punto era dirimente ed è stato accolto senza modifiche – prosegue il consigliere -. La Giunta si è impegnata, come nel testo della mozione, a mettere in campo ogni iniziativa, per le proprie competenze e di concerto con il governo, affinché vengano abolite tutte le quarantene per i minori. Ciò che invece la Giunta ha accolto con timidezza, ma in maniera comunque migliorativa rispetto all’oggi, è il senso di quanto proponevo, modificando così l’impegno: “implementare da subito, per tutti i minorenni, il tampone molecolare salivare come preferenziale, ove abbia caratteristiche di maggior rapidità e sostenibilità nella erogazione, quale strumento di diagnostica Covid».

La mozione è stata firmata e sostenuta anche dal consigliere bergamasco del Partito democratico Jacopo Scandella. «Tamponi salivari frequenti e stop alle quarantene a scuola. Chi è positivo va casa, chi è negativo resta in classe», sintetizza Scandella.

«Uno stimolo ad intervenire seriamente su questo tema per le Regioni e per il Governo che stanno discutendo proprio in questi giorni le modifiche da attuare – prosegue il consigliere dem -. Le prime indiscrezioni sulle modifiche alla Dad e alle quarantene non sono soddisfacenti, ma le conseguenze didattiche, relazionali, di gestione familiare e del lavoro sono molto pesanti. Si può e si deve fare di più per non scaricare tutto il peso di questa situazione sulle scuole, sui bambini e sulle famiglie».

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