La recente emanazione del “Decreto Frodi” n. 13/2022 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 25/02/2022 ha comportato numerose novità nell’ambito dei bonus edili ma anche qualche perplessità come sottolinea Piergiorgio Stocchi, titolare dello studio “Stocchi assicurazioni” di Clusone.
“Possiamo sostenere che il decreto abbia posto le basi per la ripartenza del mercato della cessione dei crediti istituendo un controllo rafforzato delle operazioni, marcato tuttavia da un eccessivo irrigidimento sanzionatorio nei confronti degli asseveratori, con la finalità del contrasto alle frodi che hanno raggiunto numeri insostenibili”.
Continua Stocchi riepilogando sinteticamente le novità: “Con il nuovo decreto legge è stabilito che:
1) ritorna la cessione multipla dei crediti nell’ambito dei bonus edili. La prima cessione è libera mentre le due successive solo a favore di banche ed intermediari finanziari, comprese le compagnie assicurative;
2) viene istituito un “codice identificativo unico” volto a favorire la tracciabilità dei crediti ceduti (dal 01/05/2022);
3) vi è un inasprimento delle pene e delle sanzioni per gli asseveratori tecnici che effettuano errori “colposi” con la reclusione da 2 a 5 anni ed una multa da 50.000 a 100.000 euro. Pena indeterminatamente aumentata per le fattispecie dolose;
4) la copertura assicurativa degli asseveratori tecnici, dedicata alle perdite patrimoniali cagionate ai committenti-clienti nell’ambito dei bonus edili, dev’essere ora stipulata “per singolo intervento”. Pertanto non è più possibile sottoscrivere polizze con massimale “a consumo”. Avendo già previsto questa problematica , le polizze “single project” emesse ai professionisti dai nostri uffici, anche prima del decreto, risultano già aggiornate;
5) per la stessa copertura assicurativa il requisito del “massimale congruo al numero di asseverazioni con il minimo di € 500.000” è stato sostituto dalla previsione di un “massimale pari agli importi dell’intervento”; scelta dettata molto probabilmente dall’estensione dell’obbligatorietà assicurativa ai “bonus minori” e alle recenti sentenze della Cassazione in merito alla diversa determinazione del credito oggetto di contestazione;
6) in caso di sequestro disposto dall’autorità giudiziaria per frode, l’utilizzo dei crediti da parte del detentore inconsapevole potrà avvenire per un tempo superiore pari alla durata del sequestro. Ciò significa che gli intermediari finanziari che hanno acquisito inconsapevolmente crediti oggetto di frode potranno comunque trarne i benefici trasferendo – di fatto – il “rischio credito” all’Agenzia delle Entrate che opererà in rivalsa nei confronti del responsabile. Si tratta del disposto che ha permesso la ripartenza del mercato della cessione dei crediti poiché gli istituti finanziari, visto l’alto numero di frodi, temevano di registrare ingenti perdite a bilancio;
7) al fine di usufruire della detrazione fiscale, negli atti di affidamento dei lavori edili di importo superiore a 70.000 euro e sulle relative fatture deve essere indicato che i lavori sono eseguiti da datori che applicano i contratti di lavoro del settore edile stipulate dalle associazioni datoriali e sindacali più rappresentative. Norma che verrà attuata a 90 giorni dalla pubblicazione del decreto. Va tuttavia osservato come la sicurezza dei lavoratori dipenda anche dalle scadenze ravvicinate dei bonus fiscali con continue rincorse per la realizzazione e la conclusione dei lavori, influenzate anche dall’irreperibilità dei materiali, per permettere ai committenti di usufruire dei benefici fiscali nei termini previsti”.
In conclusione: “Vedremo se la conversione in legge del decreto comporterà novità rispetto a quanto esposto. Sicuramente la continua proliferazione normativa continua a mettere in difficoltà i professionisti del settore che non hanno mai potuto operare secondo regole definitive e durature ma che, al contrario, devono ridefinire il proprio lavoro – mese per mese – sulla base degli aggiornamenti in materia”.
