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Trapiantati in montagna nel ricordo di Luisa Savoldelli

Un gioioso momento di incontro, nel ricordo di un’amica e, soprattutto, nel segno del ritorno alla normalità dopo il travaglio di un trapianto d’organi. Ha preso il via domenica 10 aprile sui monti della Val Gandino l’ottava edizione del progetto “A spasso con Luisa” che unisce in una serie di escursioni in montagna coloro che hanno subito un trapianto.

«L’idea di questo programma – sottolineano gli organizzatori, guidati da Silvio Calvi –  è nata nel corso di alcune escursioni fatte con Luisa Savoldelli qualche anno fa. Trapiantata di fegato per la prima volta negli anni ‘90, Luisa era originaria di Gandino ed aveva riscoperto con gli amici e i familiari il piacere di fare fatica in montagna, su e giù per i sentieri e i monti, godendosi la natura, l’aria, il sole, senza paure. Questo progetto è dedicato a lei».

Luisa Savoldelli

L’iniziativa ha assunto negli anni una valenza medica di alto profilo ed è aperta anzitutto a trapiantati che intendono partecipare allo studio “Trapianto e adesso sport”, partecipando a tutte le escursioni. Aderiscono anche trapiantati che intendono partecipare solo saltuariamente e operatori dell’Azienda socio sanitaria territoriale Papa Giovanni XXIII.

«Si tratta di un programma mirato a ristabilire la fiducia del trapiantato nelle proprie risorse e a misurare con idonei test il miglioramento delle proprie condizioni e del benessere psicofisico – proseguono gli organizzatori – . Essendo Bergamo una città storicamente molto legata alla montagna, per avvicinare o riavvicinare i pazienti che hanno subito un trapianto d’organo alla pratica sportiva, abbiamo scelto come “palestra naturale” vari percorsi che prevedono l’accesso a cime e rifugi accessibili a tutti, con l’accompagnamento di esperti del Cai di Bergamo».

Il progetto è organizzato con la supervisione del Coordinamento prelievo e trapianto di organi e tessuti, di cui è responsabile Elena Buelli, la collaborazione della Medicina dello Sport diretta da Giacomo Poggioli e dei Centri trapianto di rene, fegato e cuore. “A spasso con Luisa” fa parte del protocollo di ricerca “Trapianto e adesso sport” promosso dal Ministero della Salute e dal Centro Nazionale Trapianti, in collaborazione con l’Istituto Superiore di sanità e con le associazioni dei pazienti trapiantati, dove il Centro di Medicina dello Sport dell’Ospedale Papa Giovanni, è stato identificato come centro di riferimento per la Regione Lombardia. Scopo dello studio è quello di capire se la pratica costante di certi esercizi e determinati programmi di allenamento possano essere considerati delle vere e proprie terapie, capaci di tenere sotto controllo lo sviluppo del grasso corporeo e di favorire la ripresa psico-fisica del paziente trapiantato, con effetti positivi sulla sopravvivenza dell’organo.

Nei primi mesi dell’anno sono state effettuate le necessarie verifiche preliminari, sia per certificare l’idoneità del paziente allo sforzo che per poter valutare anche in termini quantitativi l’eventuale beneficio. Il programma è pensato come libero e volontario, grazie alla disponibilità dei medici. Le escursioni verranno effettuate tenendo conto delle effettive possibilità di ogni partecipante e del suo ritmo di cammino.

La giornata di apertura si è tenuta, come ormai tradizione, sui monti della Val Gandino, nell’incomparabile scenario di Monte Farno e Montagnina, con salita al Rifugio Parafulmine. Presenti anche i familiari di Luisa Savoldelli. Il programma prevede escursioni in giornata ogni due settimane con partenza e ritorno da Bergamo (ritrovo al mattino nel parcheggio del supermercato Auchan, a breve distanza dall’ospedale Papa Giovanni XXIII).

Domenica 24 aprile è in programma la seconda uscita, al Rifugio Gherardi, mentre l’8 maggio il gruppo salirà al rifugio Magnolini. Il 22 maggio toccherà alla Baita Golla del Cai di Leffe e il 19 giugno al Rifugio Calvi. Appuntamento conclusivo di due giorni (25 e 26 giugno) al Rifugio Albani. In caso di maltempo l’escursione verrà effettuata la domenica successiva.

Per informazioni ed eventuale partecipazione è possibile rivolgersi al Gianni Alfieri presso l’Ospedale Papa Giovanni XXIII (Segreteria A -quarto piano Torre 4) da lunedì a giovedì, dalle 8 alle 12. Oppure scrivere a: silviocalvi@tin.it o giannyalfieri@hotmail.it

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