Niente classe prima, il prossimo anno scolastico, alla scuola primaria di Bondo Petello, nel comune di Albino. Una notizia che ha portato a un intervento del deputato bergamasco Daniele Belotti.
Belotti, che è capogruppo della Lega in Commissione Istruzione, cultura, sport della Camera, ha scritto al ministro Patrizio Bianchi e al direttore dell’Ufficio scolastico provinciale Vincenzo Cubelli perché rivedano la decisione di trasferire la prima al plesso di Desenzano-Comenduno, a circa 2,5 km di distanza.
«Nei giorni scorsi – spiega Belotti – la direzione dell’Istituto Comprensivo Solari di Albino e l’Ufficio scolastico provinciale di Bergamo hanno comunicato l’intenzione di cancellare la prossima classe prima delle elementari di Bondo. A motivare il provvedimento, il numero ridotto di bambini, otto, per l’anno scolastico 2022/2023″.
«Spiace che una simile decisione – continua il deputato – sia stata presa senza nemmeno informare l’Amministrazione comunale, a cui tra l’altro compete la gestione dell’edilizia scolastica delle scuole primarie, il trasporto scolastico e il servizio mensa. La cancellazione della prima classe segna inevitabilmente la prossima soppressione del plesso scolastico che rappresenta un punto cardine dell’identità della comunità che a Bondo conta circa 1500 abitanti».
Belotti sottolinea però che «le elementari di Bondo Petello ad oggi registrano 88 bambini iscritti, con 5 classi, un numero assolutamente oltre i parametri ministeriali minimi per tenere aperto una scuola. A riprova, la recente positiva notizia pubblicata sulla stampa locale del mantenimento della scuola di Poscante di Zogno con una pluriclasse di 11 alunni».
«L’organizzazione scolastica – ribadisce Belotti – non si può basare su freddi numeri, ma deve tenere conto anche del ruolo sociale e identitario che rappresentano le scuole primarie. Nella realtà albinese, ad esempio, le identità delle varie frazioni sono storiche e molto sentite, quindi la chiusura delle elementari, fulcro di una comunità, andrebbe a pregiudicare tutto il tessuto sociale. Da qui la richiesta al ministro, al direttore scolastico provinciale e alla dirigente dell’Istituto Comprensivo Daniela Zanga di rivedere il provvedimento di soppressione per l’anno scolastico 22/23 della classe prima della scuola primaria di Bondo Petello valutando, insieme all’Amministrazione Comunale, le modalità di riorganizzazione dell’istituto comprensivo autorizzando quindi la formazione di una classe a numeri ridotti, tenuto conto anche della presenza di una scuola dell’infanzia e dell’intenzione di alcuni genitori residenti in altre frazioni di iscrivere i propri figli alla primaria di Bondo».