Il prossimo 10 luglio ricorre il 27esimo anniversario del massacro di Srebrenica. Il triste episodio del conflitto che insanguinò i balcani sarà ricordato ancora con più forza sul territorio camuno per via di un monumento (in fase di ultimazione) dedicato alla strage avvenuta in Bosnia.
Nella zona della passerella sul fiume Oglio, lungo la pista ciclabile, l’associazione “Ljiljan” ha ottenuto l’ok dal Comune di Rogno per la posa di un manufatto in marmo che riproduce il fiore di Srebrenica, simbolo riprodotto nelle spille che indossano le persone che prendono parte alle commemorazioni delle vittime. I lavori sono iniziati nelle scorse settimane.
Oltre al “simbolico fiore” saranno posti due pali portabandiera (per quella italiana e quella bosniaca). L’area sarà dotata di un sistema di videosorveglianza.
“Penso sia un’iniziativa molto importante, in grado di rafforzare le relazioni tra la nostra comunità e quella bosniaca (tra le più numerose in Valcamonica) e propedeutica alla creazione di nuovi rapporti anche internazionali con ricadute per tutto il nostro tessuto socio-economico”: afferma il sindaco di Rogno Cristian Molinari.
Nelle prossime settimane, proprio grazie a questa iniziativa, il Comune di Rogno potrebbe essere visitato dal presidente bosniaco e da altri rappresentanti del corpo diplomatico del Paese straniero.
Srebrenica è stato il teatro del genocidio di oltre 8000 ragazzi e uomini musulmani bosniaci.