La Pro Bani ha scelto un ritorno alla tradizione per il suo mezzo secolo. L’accensione di un poiat accompagnerà la settimana di festa organizzata in occasione dei cinquant’anni di fondazione. La frazione di Ardesio si animerà ogni sera a partire da sabato 30 luglio fino a domenica 7 agosto.
Il poiat è un procedimento che si usava una volta per trasformare la legna in carbone. In sintesi, la legna veniva ricoperta con terra e frasche in modo che, tramite combustione, diventasse in carbone (qui una spiegazione più dettagliata). «Il poiat era un procedimento frequente a Bani – spiega il presidente della Pro Bani, Claudio Filisetti -. Abbiamo deciso di realizzarlo per riproporre una tradizione ormai scomparsa e ricordare il significato che ha avuto per il nostro paese. I cinquant’anni della nostra associazione, infatti, ci sembrano un evento importante per una piccola realtà come la nostra».
Il poiat verrà acceso sabato 30 luglio alle 16. «Durerà cinque o sei giorni, forse anche di più», aggiunge Claudio Filisetti. Dopo l’accensione, è prevista una serata con musica dal vivo e una casoncellata. «Avremo anche il quizzettone, un gioco a squadre. E, per avvantaggiare gli abitanti di Bani o chi ci conosce, faremo anche domande specifiche sulla Pro Bani».
La festa proseguirà domenica 31 luglio con pizzata e patatine fritte. Lunedì, martedì e mercoledì pa e strinù (pane e salamella). Giovedì pizzata e patatine fritte. Venerdì spaghettata. Sabato selvaggina e, per i più piccoli, cotoletta con patatine. Domenica di nuovo pizzata. Nei fine settimana (sabato 30 e domenica 31 luglio; venerdì 5, sabato 6 e domenica 7) anche animazione per i più piccoli e gonfiabili.
Al cinquantesimo anniversario di fondazione verrà poi dedicata una serata speciale venerdì 19 agosto. «Premieremo tutte le persone che hanno fatto parte dei consigli direttivi in questi cinquant’anni. Si tratta di ben 95 persone. Colgo anche l’occasione per ringraziare tutti i volontari che ci daranno una mano per la festa e le persone che si sono prestate per la preparazione del poiat», conclude Claudio Filisetti.
