È una settimana all’insegna della musica, quella che si sta svolgendo in questi giorni ad Albino. Grazie al festival Komendunesi, concerti, eventi, laboratori per bambini animano diversi luoghi della cittadina con fulcro al Museo etnografico della Torre di Comenduno.
«Questa terza edizione del festival si caratterizza per la sua “albinesità” – sottolinea Marcello Conca, direttore del progetto -. Dopo le prime due edizioni sperimentali, ci siamo convinti del format e siamo riusciti ad esportarlo oltre i confini di Comenduno».
Oltre che per la sua “albinesità”, il festival esprime anche un carattere internazionale, grazie alla presenza di numerosi giovani musicisti provenienti da tutta Europa, ma anche da più lontano. Ci sono pure artisti originari dell’Argentina e della Corea del Sud. Le proposte sono tante e varie: dalla musica classica a quella antica, fino al jazz.
Gli appuntamenti proseguono fino a domenica 11 settembre (maggiori informazioni: www.festivalkomendunesi.com). Da segnalare, il concerto conclusivo domani (sabato 10 settembre) alle 21 nella chiesa parrocchiale di Comenduno. In programma l’oratorio “Humanità e Lucifero” di Alessandro Scarlatti (un inedito, in tempi moderni), produzione realizzata interamente durante il Festival.
