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Black Friday, il vademecum di Adiconsum per gli acquisti

Il “Venerdì Nero”, ormai entrato nel calendario degli acquisti anche per gli italiani, è  associato a un picco di spesa online, ma anche ad una grande attività da parte di criminali informatici e potenziali truffatori che tendono a giocare sempre più d’anticipo.

Quest’anno, il Black Friday e il Cyber Monday 2022 cadranno rispettivamente il prossimo 25 e 28 novembre. Ma diverse piattaforme, e non tutte “di specchiata onestà”, hanno già lanciato sconti con giorni di anticipo sulla data ufficiale: si parte dall’aumento notevole dei tentativi di phishing. L’anno scorso ad esempio, dati Kaspersky, “il numero totale di tentativi di phishing finanziario che hanno preso di mira i sistemi di pagamento elettronico è più che raddoppiato da settembre (627.560) a ottobre (1.935.905) con un aumento percentuale del 208%. E dal 27 ottobre al 19 novembre, nel periodo che precede immediatamente la stagione dei saldi, sono state registrate 221.745 e-mail di spam contenenti le parole “Black Friday”.

I casi di phishing fra ottobre e novembre scorso sono aumentati anche in Italia, con 2227 segnalazioni relative solo a questo fenomeno.

“Con la certezza che nelle prossime settimane potranno aumentare i tentativi di truffa – dice Mina Busi, presidente di ADICONSUM Bergamo -, è utile attrezzarci   per riconoscere i tentativi di phishing che arrivano via e-mail, al telefono o tramite sms e per affrontare con maggiore serenità gli acquisti online”. A tal proposito, ADICONSUM mette a disposizione un vademecum.

Diffidare di chi ci contatta via email, sms oppure ci telefona richiedendoci informazioni personali, creando un senso di urgenza o pericolo, ad esempio: “Gentile cliente, ci risulta un’anomalia sul suo conto”. O ancora: “Il tuo pacco è stato trattenuto presso il nostro centro di spedizione”. Simili SMS potrebbero arrivare sullo smartphone di molti utenti anche in queste settimane. Si tratta di trappole che puntano a rubare dati e credenziali bancarie.

La migliore difesa? Non reagire, non rispondere e soprattutto non cliccare su nessun link.

Le banche non invieranno mai una richiesta per aggiornare le informazioni del conto o confermare PIN o altre credenziali tramite questi canali. Nessun corriere invierà un messaggio da un numero anonimo, privo di riferimenti al numero di spedizione e alla provenienza dell’ordine.

Mantenere un atteggiamento cauto, verificare con attenzione l’indirizzo o il numero del mittente nonché i contenuti di mail e sms;

Non condividere alcun dato personale al telefono anche quando chi chiama sembra un operatore affidabile e rassicurante;

Riattaccare  nel caso di strane telefonate provenienti da sistemi automatizzati;

Se acquistiamo su un sito per la prima volta, cerchiamo di verificarne l’affidabilità. E dunque, meglio usare sempre  siti web certificati o ufficiali. Se non si tratta dell’e-commerce di noti brand, controllare che il sito abbia dei certificati di sicurezza. Per esempio, è bene verificare che un sito sia protetto da HTTPS, dando uno sguardo alla barra degli indirizzi del browser: subito a sinistra dell’indirizzo della pagina, dovrebbe essere raffigurato un lucchetto serrato oppure un simbolo a forma di scudo. Inoltre, la parte iniziale del sito web, se visibile, dovrebbe corrispondere alla dicitura https://.

È bene verificare l’esistenza di un negozio fisico, ad esempio il numero di partita iva o l’indirizzo;

Verificare su un motore di ricerca se ci sono segnalazioni di truffe che riguardano il sito in questione;

Controllare le modalità di pagamento, di consegna e il termine di consegna del prodotto che non deve superare 30 giorni.

Cercare e leggere commenti e recensioni degli utenti, anche nei forum o sui social, per verificare se il sito sia associato a tentativi di truffa od a mancate consegne;

Offerte troppo incredibili possono  non essere vere o nascondere tentativi di frode. Vale la stessa logica dei rendimenti elevati sugli investimenti finanziari.

Quando si effettuano acquisti online, prestare grande attenzione alla sicurezza dei metodi di pagamento. Scegliere modalità tracciabili che offrano transazioni sicure e la massima protezione dei dati personali è cruciale. Non usare mai reti WiFi pubbliche per accedere ad account personali  o effettuare pagamenti.

Per ultimo, ma non in ordine di importanza: è bene tenersi informati sulle principali  cyber-minacce in circolazione. Per esempio,  consultare regolarmente il sito della Polizia Postale e delle Comunicazioni. In particolare, nella sezione “Alert”, sono presenti le principali truffe e crimini informatici in corso.

 

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