La denuncia di una situazione che si ripete da anni, ma per la quale i pendolari della Valle Seriana diretti da Albino verso Bergamo non hanno ancora visto miglioramenti. “Carro bestiame, no grazie. Possibile che ogni anno, soprattutto nel periodo che va da settembre a dicembre, in coincidenza con la ripresa delle attività scolastiche, viaggiare sui mezzi della TEB diventi un’impresa stile Indiana Jones? Tram sovraffollati, persone ammassate come sardine, abbonati costretti ad attendere le corse successive e la possibilità che prima o poi qualcuno finisca col sentirsi male”.
A denunciare la situazione ancora una volta è il Segretario della Lega di Gazzaniga Alberto Ongaro, che incalza: “Raccogliamo continuamente proteste dai pendolari, esasperati per questo calvario che ogni mattina si ripete, soprattutto nelle ore di punta. Già l’anno scorso avevamo segnalato il disservizio alla dirigenza della società TEB, ma a distanza di un anno non è stato fatto nulla! Ci era stato detto che senza la terza banchina al capolinea di Bergamo non si poteva fare nulla. Bene, ora la terza banchina c’è e per assurdo non viene nemmeno utilizzata, vanificando tutti gli sforzi, anche economici, fatti per realizzarla. Capiamo si trattasse di un’emergenza occasionale, ma queste situazioni sono diventate ormai la norma, ed i pendolari, sia lavoratori che studenti, sono veramente al limite dell’esasperazione”.
La risposta di Teb non si è fatta attendere, precisando che la terza banchina in città ha consentito, dal settembre 2020, di aumentare il numero delle corse con tram in partenza ogni 5 minuti nell’ora di punta scolastica, favorendo così una miglior distribuzione dei passeggeri a bordo dei tram e alla fermata del capolinea Bergamo FS. Teb aggiunge che non si sono registrati particolari segnalazioni da parte dell’utente sul tema dell’affollamento nelle ore di punta scolastica: l’azienda ricorda infine di essere comunque sempre attenta al monitoraggio del servizio.