Dopo la tempesta Vaia del 2019 in Alta Val Seriana è esploso il problema del bostrico. L’insetto che fa morire gli abeti sta falcidiando i boschi, soprattutto nella Valcanale. La situazione ha spinto l’Amministrazione comunale di Ardesio ad organizzare un incontro, a cui parteciperà anche l’assessore regionale all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi.
L’appuntamento è per domani (sabato 10 dicembre) dalle 9,30 al cineteatro dell’oratorio di Ardesio. Titolo del convegno: “La foresta ritornerà? Dai cambiamenti climatici alla trasformazione dell’ambiente alpino orobico”. Diversi gli interventi, a partire da quello di Giorgio Vacchiano, del Dipartimento di Scienze agrarie e ambientali – Produzione, territorio, agroenergia dell’Università degli studi di Milano. Parlerà di “Prevenzione selvicolturale e impatti del bostrico sui servizi ecosistemici del bosco (protezione, biodiversità, carbonio)”.
A seguire Antonio Delbono e Adriano Pasini, presidente e direttore del Consorzio forestale Alto Serio, punteranno l’attenzione sull’espansione del bostrico in Alta Valle Seriana. L’intervento successivo sarà a cura di Mario Tevini, direttore tecnico del Consorzio forestale Alta Valle Camonica, e riguarderà la “Presentazione di un intervento di bonifica, le difficoltà operative e gli sbocchi di mercato del materiale tagliato”. Successivamente Mauro Vialla, direttore del Parco delle Orobie bergamasche, si soffermerà su “Gli interventi nella lotta al bostrico del Parco delle Orobie bergamasche”. Le conclusioni saranno affidate all’assessore regionale Fabio Rolfi.
«Dopo la tempesta Vaia, la poca cura del bosco negli anni del Covid e l’innalzamento delle temperature a causa del cambiamento climatico hanno fatto letteralmente esplodere il problema del bostrico – spiega il sindaco di Ardesio, Yvan Caccia -. Già nel 2021 avevamo scritto come Comune a Consorzio forestale, Comunità montana e Regione sottolineando che la situazione stava diventando critica. Diversi interventi sono stati attuati, purtroppo solamente su suolo pubblico, ma evidentemente non sono bastati. La scorsa estate diversi cittadini hanno sottoscritto un appello pubblico al Comune di Ardesio per chiedere cosa si stesse facendo e a che punto era la questione. Ci siamo quindi posti l’obiettivo di organizzare sul nostro territorio un appuntamento dedicato a questo tema».
