Favorire un’economia che sia socialmente e ambientalmente sostenibile, offrendo a enti, aziende, associazioni, gruppi e cittadini una concreta soluzione contro il caro-bollette: Confcooperative Bergamo, Csa Coesi, Ceress e il Distretto dell’economia sociale e solidale hanno firmato questa mattina il Protocollo per la promozione delle Comunità energetiche rinnovabili (Cer).
Il documento – siglato da Giuseppe Guerini, presidente di Confcooperative Bergamo, Massimo Monzani, presidente del Centro servizi Csa Coesi, Matteo Rossi, presidente del Distretto dell’economia sociale e solidale, e Gianluigi Piccinini, legale rappresentante e direttore tecnico di Ceress – mira a diffondere sul territorio una maggiore conoscenza delle Cer e delle potenzialità che queste aprono in termini di sostenibilità ambientale, coesione sociale, sostenibilità economica e contrasto alla povertà energetica.
Non solo: il protocollo, alla cui stesura hanno lavorato anche Lucio Moioli, segretario generale di Confcooperative Bergamo, ed Enzo Piazzalunga, direttore del Centro servizi Csa Coesi, introduce, fin da subito, una serie di azioni volte anche a garantire supporto fattivo nella fase di attivazione di nuovi progetti e lungo il loro funzionamento da parte del gruppo di sottoscrittori che ha, al suo interno, competenze specifiche: le Cer si distinguono per i valori mutualistici e non speculativi tipici del modello cooperativo, forma d’impresa che meglio si adatta a tale iniziativa, sia dal punto di vista giuridico-societario sia sotto il profilo economico-organizzativo.
Le Cer nascono, infatti, con l’obiettivo di costituire una rete di produzione e autoconsumo condiviso di energia pulita. Prevedono la presenza di due figure: il producer, che mette a disposizione l’impianto di produzione di energia pulita, e la platea di consumer, che la acquistano. Il beneficio non è solamente economico, ma è anche ecologico, perché non comporta alcun inquinamento, a differenza dell’energia ricavata dallo sfruttamento delle fonti fossili, oltre che del trasporto e della dispersione di energia.
Attraverso la sottoscrizione del documento, Confcooperative Bergamo e Dess si impegnano a progettare e realizzare sul territorio eventi finalizzati a promuovere la conoscenza delle Cer e, più in generale, delle fonti energetiche sostenibili con particolare riguardo agli impianti fotovoltaici: una collaborazione trasversale che mette in dialogo il mondo della cooperazione, reti sociali e aziende profit, frutto del percorso di questi mesi che ha visto decine di assemblee sul territorio.
Il Centro Servizi Coesi, punto di riferimento per l’Economia Sociale e il Terzo Settore del territorio bergamasco (in grado di offrire servizi consulenziali per la gestione amministrativa, contabile, fiscale, delle risorse umane, formativa, assicurativa, finanziaria, legale e societaria) offrirà assistenza tecnica e servizi di consulenza. Opererà insieme a Ceress, impresa che condivide una visione dell’economia centrata sui temi dello sviluppo sostenibile ed ha consolidate competenze specialistiche nel settore degli impianti fotovoltaici e della forma recentemente introdotta nel panorama normativo italiano delle comunità energetiche rinnovabili.
Csa Coesi e Ceress si metteranno a disposizione, sia nella fase di start-up sia in quelle successive, di gruppi, aziende di piccole e medie dimensioni, enti locali, negozi e cittadini intenzionati a sviluppare un progetto nel campo della costituzione di nuove comunità. Gli enti locali possono essere non solo membri, ma anche promotori di iniziative di questa tipologia, accedendo anche ai fondi di Regione Lombardia, al fine di costituire comunità più ampie possibili.