Nuovi medici di base per la Bergamasca. Nella Sala Lombardia dell’Agenzia di tutela della salute (Ats) di Bergamo si è infatti concluso, con la discussione delle tesi e la successiva proclamazione, il corso di formazione specifica in Medicina Generale organizzato da Polis Lombardia, triennio 2018/2021, per 9 medici seguiti dal polo didattico di Ats, alla presenza della coordinatrice dottoressa Anna Pozzi.
Si tratta delle dottoresse e dei dottori Valentina Cantù, Noemi Ciapparelli, Viviana Cintolesi, Valeria Guerini, Valeria Zaccardi, Ines Riabiz, Piergiorgio Campoleoni, Filippo Pellegrini e Francesco Zanetti.
Il percorso portato a compimento comprende una formazione mista teorico/pratica, con complessive 1.600 ore di aula e 3.200 ore di pratica, presso Medici di Assistenza Primaria e le Aziende Socio Sanitarie Territoriali (Asst). Da domani, i professionisti potranno dare il loro contributo alla gestione dell’accesso all’assistenza sanitaria sul territorio.
La Commissione esaminatrice era composta dal presidente Roberto Carlo Rossi, presidente dell’Ordine dei Medici di Milano; Piergiorgio Muffolini, medico di Medicina Generale; Paolo Ghiringhelli, direttore di Struttura complessa di Medicina interna Asst Valle Olona, in rappresentanza della Direzione generale Welfare di Regione Lombardia; Maurizio Castellano, professore ordinario di Medicina Interna dell’Università degli Studi di Brescia, in rappresentanza del Ministero della Salute – designazione Miur; Paola Stolfi, funzionario e rappresentante del Ministero della Salute.
«I medici di medicina generale sono il collante tra gli assistiti e le Strutture eroganti sul territorio, il loro apporto verso un ottimale accesso ai servizi sanitari e sociosanitari è fondamentale – sottolinea Michele Sofia, direttore sanitario dell’Agenzia di tutela della salute di Bergamo -. Grazie e buon lavoro ai medici che oggi portano a compimento un lungo e impegnativo lavoro, e un vivo ringraziamento da Ats all’organizzazione e alle alte professionalità messe a disposizione dai medici titolari e dalle Asst per la loro formazione specifica».