Hanno dato i frutti sperati, gli scavi archeologici effettuati negli ultimi giorni a Castione della Presolana. L’obiettivo era valutare la reale consistenza del sito in località Castello. E dalle indagini sono emersi i resti di un abitato risalente a circa 2500 anni fa.
Gli scavi sono stati effettuati dall’Università degli studi di Pavia sotto la direzione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Bergamo e Brescia. «Questo intervento è la parte iniziale di un progetto di ricerca che stiamo portando avanti su Castione della Presolana – spiega Paolo Rondini, ricercatore dell’Università di Pavia -. Gli scavi erano mirati a verificare alcuni dati che avevamo già acquisito con rilevamenti geoelettrici e geomagnetici in collaborazione con l’Università di Padova e la professoressa Rita Deiana».
Il terreno in località Castello ha dunque restituito parti di un insediamento antico, risalente circa al quinto secolo prima di Cristo. «Tutte e tre le trincee aperte hanno dato riscontri molto interessanti – prosegue Paolo Rondini -. Abbiamo documentato dei livelli di un abitato protostorico di età pre romana, che si può datare alla media età del ferro. Resti parziali di abitazioni, acciottolati, focolari: tutto quello che riguarda la vita quotidiana delle genti di allora. Sono indizi che secondo noi ci condurranno alla scoperta di un villaggio che di fatto è il primo nucleo di Castione della Presolana».
A Castione, di fatto, è stata aperta una finestra significativa sul passato. Ma il lavoro non è finito. «Proseguiremo sempre sotto la guida della Soprintendenza con la dottoressa Cristina Longhi, direttrice di questo progetto di ricerca – aggiunge Paolo Rondini -. Credo che nei prossimi anni amplieremo la ricerca estendendo le nostre indagini ad altre zone del sito».
I risultati degli scavi sono stati accolti con soddisfazione dal sindaco di Castione, Angelo Migliorati. «L’interesse verso questo sito risale al 1945 con don Rocco Zambelli che fu il primo scopritore di questi resti – sottolinea Migliorati -. Ci aspettavamo dei risultati, ma non di questa consistenza. Trovare le radici di Castione ci fa molto piacere. Il Comune intende valorizzare quest’area che riteniamo sia rilevante non solo dal punto di vista culturale, ma anche turistico».
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