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Assemblea Bim, approvata la revisione dello statuto

Si è tenuta sabato 4 marzo, l’Assemblea Generale Straordinaria del Consorzio BIM del Lago di Como e dei fiumi Brembo e Serio. I sindaci e i loro rappresentanti dei 127 Comuni aderenti (Val Seriana, Val Brembana, Valle Imagna, Val San Martino, Comuni Rivieraschi dell’Isola Bergamasca), hanno discusso e approvato quello che era il più importante dei punti all’ordine del giorno, cioè l’esame e l’approvazione della revisione dello Statuto del Consorzio. E l’assemblea, diversamente dalle due precedenti sedute, quando è mancato il numero legale necessario, ha approvato all’unanimità la revisione dello Statuto, modificando in modo sostanziale alcuni articoli, funzionali alla gestione del Consorzio.

Si è trattato di una revisione generale dello Statuto, che aveva bisogno di essere rinfrescato e aggiornato rispetto alle disposizioni normative vigenti. Le principali modifiche riguardano le modalità di elezione del presidente e del Consiglio Direttivo, perché l’Assemblea dei sindaci (o loro rappresentanti), chiamata a votare chi andrà a gestire il consorzio, sceglierà in base ad una lista presentata in precedenza, prima delle votazioni, con indicato già il nome del candidato presidente e dei futuri componenti del Consiglio Direttivo.

Altra modifica è l’introduzione del presidente dell’Assemblea, una figura attualmente ricoperta dal presidente del Consorzio; questa nuova figura, poi, potrà partecipare alle sedute del Consiglio Direttivo, ma senza diritto di voto. Inoltre, è stata istituzionalizzata la composizione della lista candidata alla guida del Consorzio. Infatti, al fine di favorire una diffusa rappresentanza territoriale, i cinque componenti del consiglio direttivo (compreso il presidente) dovranno essere consiglieri comunali provenienti da cinque zone diverse tra le sei zone in cui risulta suddiviso il Consorzio. Il Consiglio Direttivo, poi, dovrà garantire la presenza di entrambi i generi.

Per la cronaca, l’assemblea ha poi convalidato alcuni nuovi rappresentanti dei Comuni. E ha approvato il regolamento per la disciplina delle sedute assembleari in videoconferenza da remoto. Comunque, il presidente Carlo Personeni, considerata la laboriosità della gestione di un’assemblea da remoto, ha auspicato che le assemblee si svolgano tutte in presenza.

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