Mattinata intensa nel ricordo delle vittime della pandemia da Coronavirus, a distanza di 3 anni da quelle tragiche giornate durante le quali la Valle Seriana pianse migliaia di morti. Ad Albino, davanti al Municipio, è stata svelata una targa che commemora le vittime della pandemia, alla presenza di tanti cittadini e familiari di chi non c’è più, oltre alle autorità con il Sindaco Fabio Terzi e l’amministrazione comunale insieme a consiglieri di minoranza. Tante le realtà del territorio presenti, a partire dalla Protezione Civile e dalla Protezione Civile Alpina, le associazioni combattentistiche, gli Alpini, la Banda, insieme ai Parroci delle varie Parrocchie del territorio.
“Tre anni fa, il 31 marzo, eravamo qua a commemorare le vittime, era una giornata brutta e uggiosa sia come meteo che nel cuore -ha spiegato il primo cittadino Fabio Terzi-. Oggi è una giornata di sole, quella luce che abbiamo nel cuore dopo essere riusciti finalmente ad uscire dalla pandemia. I cittadini hanno partecipato numerosi, insieme alle realtà del territorio: abbiamo perso quasi 200 persone e a distanza di 3 anni queste perdite si sentono. Siamo ripartiti con il nostro spirito da bergamaschi: la targa commemora chi non c’è più, ma anche chi ha dato una grossa mano per ripartire”.
Anche a Nembro si è svolta una cerimonia di commemorazione al Memoriale eretto nel 2022 nello spazio verde non lontano dall’Oasi Saletti. Il sindaco Gianfranco Ravasio ha esordito con un’emozionate discorso, nel corso del quale ha ricordato la tragedia che ha toccato la comunità nembrese nel 2020. Non sono mancati momenti musicali e poetici con protagonisti anche i più piccoli. Alla cerimonia era presente anche il Sindaco di Alzano Lombardo Camillo Bertocchi, in questa sorta di unione tra i due paesi simbolo della pandemia, oltre ai rappresentanti dei paesi vicini, i consiglieri regionali Roberto Anelli e Jacopo Scandella e il Presidente della Comunità Montana Valle Seriana Giampiero Calegari. Presente anche una delegazione dei familiari delle vittime del Covid19 dell’associazione #Sereniesempreuniti.
