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Uno studio sull’inquinamento da plastiche del lago d’Iseo con le scuole di Predore e Tavernola

Una mattinata dedicata alla scoperta del lago, insieme all’Istituo Mario Negri e all’Associazione Pescatori di Bergamo. I ragazzi delle scuole di Predore e Tavernola sono stati protagonisti del progetto “La consapevolezza della sfida ambientale: come sta il lago d’Iseo?”, con l’obiettivo di studiare l‘ inquinamento ambientale da plastica.

E’ iniziato così un percorso di collaborazione tra gli allievi della scuola secondaria di I grado e i ricercatori ambientali dell’Istituto Mario Negri, insieme ai volontari di Fipsas Bergamo e Brescia. Analizzando il rischio di inquinamento da microplastiche nelle acque superficiali “dietro casa loro”, si intende aprire ai ragazzi una porta di interesse verso lo stato di salute del proprio territorio e di responsabilizzazione sui problemi ambientali in generale.

Protagonisti sono stati proprio gli studenti, che si sono mossi sulle spiagge del lago d’iseo della loro zona insieme ad un team multidisciplinare costituito dai ricercatori del Mario Negri e dell’Italian Institute For Planetary Health e dalla Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee Bergamo e Brescia, insieme ai subacquei della stessa federazione. I ricercatori hanno formato i docenti riguardo le problematiche ambientali, le soluzioni da adottare per un pianeta più sostenibile e le fasi organizzative della ricerca (campionamenti delle microplastiche). Gli insegnanti e i ricercatori hanno spiegato agli alunni cosa verrà fatto e perché, e nella giornata di sabato sono stati accompagnati sul lago d’Iseo e raccogliere campioni di acqua da analizzare in sicurezza.

La conduzione delle analisi sarà documentata e condivisa con insegnanti ed alunni in un momento di restituzione successivo. A conclusione del progetto, i risultati saranno divulgati alla comunità nell’ambito della più ampia manifestazione “Reflections” nella seconda metà del 2023.

Il progetto, vede il coinvolgimento attivo di Fondazione Cariplo insieme a Fondazione della Comunità Bergamasca e Fondazione della Comunità Bresciana, è realizzato in partenariato con la Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee Bergamo e Brescia, gode del patrocinio dell’Assessorato ambiente e mobilità del Comune di Bergam e sono sponsor del progetto Rotary Club Sarnico e Valle Cavallina e l’impresa FraMar.

 

 

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