E’ stata una mattinata dedicata al ricordo del giorno della Liberazione nei paesi della Val Seriana. Le cerimonie per il 25 aprile sono iniziate in prima mattinata da Pradalunga, dove l’amministrazione comunale in collaborazione con Anpi di Albino, ha scoperto una targa dedicata al partigiano professor Piero Redaelli (Milano 1898 – Ischia 1955), figlio dell’industriale milanese Alessandro Redaelli e di Teresina Piccinini, di Pradalunga, figlia primogenita di Cesare Piccinini, fratello del celebre garibaldino Daniele. Piero Redaelli comandò la divisione Orobica di «Giustizia e Libertà» comprendente le Brigate Camozzi, Cacciatori delle Alpi e 24 Maggio.
A Gandino si sono deposte le corone di fiori a Cirano e Barzizza, mentre il momento più toccante è stato nella piazza del Comune, dove il Sindaco Filippo Servalli con un’emozionante discorso ha ripercorso le prime settimane dopo la Liberazione nel paese della Val Gandino. Nel 2023 ricorrono anche i 790 anni dalla firma dell’Atto di Emancipazione, con il quale il popolo gandinese nel 1233 acquisiva la libertà dal vincolo feudale. Dopo la cerimonia gli alunni della scuola primaria hanno raccontato la genesi e l’attualità delle antiche pergamene, esposte eccezionalmente nel Salone della Valle.
