Un investimento da oltre un milione e mezzo di euro quello che il Comune di Gromo si appresta a concretizzare su Palazzo Franzini, edificio storico che risale almeno al XVII secolo. Una volta ristrutturato e riqualificato, diventerà sede di diversi servizi e associazioni, oltre ad ospitare buona parte degli uffici comunali. Per il vicino Palazzo Milesi, attualmente sede del municipio, si prospetta un futuro dedicato alla cultura.
L’investimento su Palazzo Franzini ammonta complessivamente a un milione e 600 mila euro. Un milione arriva dalla Regione, grazie al bando “Borghi storici”, che a novembre 2021 aveva premiato il Comune di Gromo. I restanti 600 mila euro saranno coperti per la maggior parte da altri contributi.
«L’intervento è stato diviso in due lotti – spiega Matteo Gandelli, consigliere comunale delegato ai Lavori pubblici -. Il primo, da un milione di euro, è già stato appaltato e i lavori partiranno a breve. Verrà sistemata soprattutto la parte esterna del palazzo, ma ci saranno interventi anche all’interno. Il secondo lotto, da 600 mila euro, verrà avviato più avanti».
Per diversi anni Palazzo Franzini ha ospitato la biblioteca, l’ufficio postale, gli uffici del Consorzio forestale Alto Serio, spazi del Comune e le sedi dell’associazione pensionati, dell’associazione pescatori e della banda. Buona parte degli spazi verranno riutilizzati allo stesso scopo dopo la riqualificazione.
«Ci sarà ancora la biblioteca – prosegue Matteo Gandelli – con in più una sala “smart working”, aperta a chi avrà necessità di lavorare via internet. Verrà ricavato uno spazio per il corpo musicale con una nuova sala prove più funzionale. Rimarrà l’ufficio postale che sarà più spazioso e dotato di Postamat». Riavrà la sua sede anche l’associazione anziani e pensionati.
La novità riguarda il trasferimento di diversi uffici comunali che troveranno posto in Palazzo Franzini dopo la ristrutturazione. «Utilizzeremo anche il seminterrato, dove sarà trasferito tutto l’archivio del Comune», aggiunge Gandelli. Dentro Palazzo Milesi rimarranno alcuni spazi del Comune e la sala consiliare, il resto sarà dedicato alla cultura. «L’obiettivo è ampliare l’attuale Museo delle armi bianche e delle pergamene, già ospitato negli spazi dell’attuale palazzo comunale», conclude il consigliere delegato ai Lavori pubblici.
Il servizio di Antenna2: