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Ardesio, melodie della tradizione sarda con i Tenores di Neoneli

Melodie della tradizione sarda, sabato 13 maggio, ad Ardesio. Nella cornice di arte e devozione del Santuario della Madonna delle Grazie, si esibiranno in concerto i Tenores di Neoneli, gruppo di canto a tenore sardo di musica popolare e sacra.

«L’opportunità di questo concerto arriva grazie al Gect Lombary, l’associazione delle piccole comunità con grandi patrimoni culturali di cui fa parte anche il Comune di Ardesio – spiega Milena Pezzoli, consigliera comunale delegata alla Cultura -. Questo appuntamento s’inserisce all’interno di un ciclo di eventi organizzato dal Ministero della Cultura e dalla Fondazione Sardegna. È il primo di una serie di concerti che i Tenores di Neoneli proporranno nel Nord Italia».

«Il Gect Lombardy – aggiunge Milena Pezzoli – ha proposto ad Ardesio questo concerto conoscendo la sensibilità dell’Amministrazione comunale e di tutto il territorio dell’Alta Val Seriana per le tradizioni culturali. Inoltre, ricordiamo che ad Ardesio si svolge, ormai da quattro anni, il festival internazionale del cinema Sacrae Scenae, dedicato alle devozioni popolari».

«Il concerto – si legge nella presentazione dell’evento – è vario dal punto di vista musicale, e viaggia tra i brani con le sole voci a cappella, tipiche del canto a tenore, fino a melodie realizzate con voci e strumenti musicali, in cui esplodono le note delle launeddas, strumento atavico di origini millenarie. Non mancano nello spettacolo altri strumenti come l’organetto, lo zufolo pastorale, lo scacciapensieri».

«I temi musicali – prosegue la presentazione – sono quelli della tradizione sarda. Si ascoltano i vari ritmi del canto a tenore tipico di Neoneli, a ritmi a ballo con accompagnamento (i vari balli ancora in voga in Sardegna, tradizionali), fino a ritmi sempre tradizionali ma di origine prettamente religiosa (usati prevalentemente durante le feste più solenni e le processioni. Ovviamente troneggia su tutti i canti la tradizionale Ave Maria (Deus ti salvet Maria), la preghiera giustamente più amata dal popolo sardo, scritta da Bonaventura Licheri nel Settecento, un gesuita nativo proprio di Neoneli».

«I Tenores di Neoneli si sono esibiti in diverse parti del mondo: dalla Lapponia a Lourdes, fino a gli Stati Uniti. Il loro tipo di canto è stato riconosciuto come Patrimonio immateriale dell’umanità dall’Unesco», aggiunge Milena Pezzoli.

Il concerto di Ardesio rappresenta dunque un’occasione unica. L’appuntamento è per sabato 13 maggio alle 21 nel Santuario della Madonna delle Grazie. L’ingresso è libero.

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