Raid vandalico con furto ai danni di alcune auto in sosta a Clusone. Il responsabile è stato però individuato e denunciato.
I fatti risalgono ai giorni scorsi. Di notte, cinque vetture parcheggiate tra il centro storico e la stazione sono state danneggiate (rotti i finestrini). «Il lavoro portato avanti dall’Arma dei carabinieri insieme alla Polizia locale, con il supporto delle telecamere distribuite sul territorio, ha consentito in tempi rapidi di individuare l’autore di questi danneggiamenti nonché di un furto all’interno di un’autovettura – spiega il maggiore Daniele Falcucci, comandante della Compagnia carabinieri di Clusone -. C’è da sottolineare l’importanza del supporto tecnologico, così come l’importanza della denuncia di fenomeni delinquenziali ai propri danni, strumento fondamentale per poter affrontare in modo efficace ed efficiente questi fenomeni quando si verificano sul territorio».
«Nelle scorse mattinate abbiamo avuto la spiacevole sorpresa di queste auto danneggiate, con i vetri rotti – afferma il sindaco di Clusone, Massimo Morstabilini -. Subito è scattato un lavoro congiunto da parte dell’Arma dei carabinieri e della Polizia locale. Grazie all’incrocio di orari e di informazioni, attraverso la visione dei filmati delle nostre telecamere, si è riusciti a risalire all’artefice di questi danneggiamenti».
Il responsabile, un 47enne residente a Clusone, è stato denunciato per furto e danneggiamenti.
Il sindaco di Clusone sottolinea l’importanza del sistema di videosorveglianza: «Il territorio comunale è coperto per buona parte da telecamere. Il sistema di videosorveglianza permette spesso di individuare i responsabili di atti delinquenziali. È successo, ad esempio, nel periodo di Natale quando era stata danneggiata la statua di Gesù bambino all’interno del presepe di piazza Paradiso, ma anche per una persona che aveva effettuato parecchi graffiti sul Comune di Clusone, così come nel caso di altri atti vandalici. Queste persone, anche se non se ne ha notizia, vengono spesso individuate e denunciate proprio grazie alle telecamere».
