Entro ferragosto le spiagge del lago d’Iseo potranno dirsi più sicure: gli operai della MPL, che fa capo all’Autorità di Bacino lacuale dei laghi Iseo, Endine e Moro, stanno terminando la posa della nuova cartellonistica per gli avventori di 16 spiagge suddivise tra le sponde orientale (14) e occidentale (6). Si tratta di grandi pannelli in alluminio, su cui sono state stampate le regole basilari del comportamento da tenere in acqua e sulla terraferma. Norme trascritte in 5 lingue – italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo – che vanno dal corretto utilizzo dei natanti, al comportamento in caso di criticità e di malore, fino ai contatti telefonici e radio per allertare chi di dovere.
“Un passo in avanti nel campo della sicurezza lacustre – ha commentato il presidente Alessio Rinaldi – che si aggiunge ai diversi protocolli sottoscritti con la protezione civile locale, la Guardia Costiera Ausiliaria e la Croce Rossa, che nei fine settimana pattugliano
il lago e garantiscono la sicurezza del territorio”.
“Puntiamo molto sull’informazione ai bagnanti e ai diportisti – ha spiegato invece Diego Nolli, capocentro operativo della Guardia Costiera Ausiliaria del Sebino – raccomandando prima di tutto di utilizzare il buon senso. Ai bagnanti spieghiamo che prima di immergersi serve abbassare la temperatura corporea, in caso di gran caldo, per evitare il fenomeno quasi sempre irreversibile dell’idrocuzione. Chi nuota, lo deve fare entro i 50 metri dalla costa, oppure deve munirsi di un pallone segnaletico e farsi accompagnare da una barca d’appoggio”. “I natanti invece – ha proseguito – devono mantenere una velocità di 10 nodi entro i 150 metri dalla costa, evitando le aree dedicate ai bagnanti, moderare la velocità
nelle zone sensibili come le spiagge, e viaggiare ad un massimo di 27 nodi su tutto il lago”.
Contestualmente, sono stati distribuiti nei campeggi migliaia di volantini analoghi per i turisti, redatti con la collaborazione delle due provincie, della Croce Rossa Italiana e della Comunità Montana del Sebino Bresciano.