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Alta Val Seriana, accolto don Giovanni Crippa: guiderà cinque parrocchie

Un’accoglienza sotto la pioggia per don Giovanni Crippa, nuovo parroco di Boario, Gandellino, Gromo, Gromo San Marino e Valgoglio. Il tempo inclemente non ha però intaccato il calore dell’abbraccio regalato dalle cinque comunità. Gremita la chiesa di Gromo, dove è stato celebrato il rito d’ingresso.

Don Giovanni Crippa, 37 anni, originario di Pontida, è stato ordinato sacerdote nel 2011. Il suo primo incarico è stato da vicario parrocchiale a Villa d’Almè. Poi, nel 2017, il trasferimento alla parrocchia di Sant’Anna in Borgo Palazzo a Bergamo, sempre come vicario parrocchiale. Ora la nomina a parroco in Alta Val Seriana.

L’accoglienza a Gromo era prevista in piazza Dante. Ma la pioggia ha costretto a spostare in chiesa anche il momento iniziale. Nella parrocchiale il saluto delle tre Amministrazioni comunali con la sindaca di Gromo Sara Riva, il consigliere di Gandellino Raffaello Bertuletti e il sindaco di Valgoglio Angelo Bosatelli. «Il suo arrivo – ha detto la prima cittadina di Gromo rivolgendosi al nuovo parroco – rappresenta un momento di significativo cambiamento e novità. Ci ritroviamo infatti per la prima volta ad avere un parroco quale guida spirituale delle parrocchie dei nostri tre comuni».

«Vogliamo cogliere questo cambiamento come un’opportunità, come sono abituati a fare i nostri cittadini. Chi vive in montagna sa cosa significa afferrare il lato positivo di ogni cosa. Affrontiamo questo momento come ulteriore occasione di unione e rafforzamento tra i nostri paesi», ha aggiunto Bertuletti. «Come autorità civili siamo qui per offrirle e garantirle la nostra collaborazione. Crediamo infatti che il positivo rapporto tra Comune e parrocchia sia sempre più necessario per il bene di tutti», ha concluso Angelo Bosatelli.

Le tre amministrazioni hanno consegnato al parroco, come dono di benvenuto, due mattoni dipinti. Uno con gli stemmi dei tre comuni e l’altro con i comuni e le parrocchie a rappresentare l’unione di Stato e chiesa.

È seguita la celebrazione della messa di ingresso, presieduta dall’abate di Pontida dom Giordano Rota. Tanti i sacerdoti presenti, tra i quali il vicario territoriale don Stefano Pellegrini e il moderatore della fraternità presbiterale don Antonio Locatelli. «Conosco don Giovanni da quando ero curato d’oratorio a Pontida. Sin da ragazzo ha maturato il desiderio rispondere a una chiamata del Signore per divenire sacerdote e oggi si mette a servizio di queste comunità per essere il parroco, ma anche per essere servitore», ha detto dom Giordano Rota nell’omelia. Ricordando che le cinque parrocchie passano da tre parroci a uno solo, l’abate di Pontida ha invitato le comunità a «camminare insieme come cinque comunità che camminano come una sola».

Anche don Giovanni Crippa, nel suo saluto al termine della celebrazione, ha ribadito l’invito: «Vorrei che tutti ci sentissimo caricati di questa responsabilità, tutti dobbiamo aiutarci e sostenerci in questo cammino. Io cercherà di fare del mio meglio, ma il compito lo vedo grande e gravoso. Sentiamoci tutti chiamati a camminare insieme, a servire».

Al termine della celebrazione, l’accoglienza si è conclusa con un momento di festa nell’oratorio di Gromo.

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