Un progetto ideato già negli anni Novanta, che finalmente prende vita al passo della Presolana. Si tratta di un laghetto artificiale in prossimità dell’impianto di risalita, i cui scavi, iniziati a giugno, dovrebbero essere portati a termine entro un mese e mezzo, in tempo per l’apertura delle stagione sciistica.
«Purtroppo non siamo stati fortunati per le condizioni meteo che ci hanno fatto cominciare i lavori con un po’ di ritardo – spiega Lorenzo Pasinetti, amministratore delegato di Neve srl, società che gestisce gli impianti della Presolana -. Ora però stiamo procedendo bene e questa sarà sicuramente un’opera fondamentale per noi».
Un laghetto della capacità di 15 mila metri cubi, che sarà a servizio dell’impianto sciistico durante la stagione invernale, ma è stato progettato anche per un utilizzo durante i mesi estivi. «Il bacino – prosegue Pasinetti – ci permetterà di risolvere, durante l’inverno, i nostri annosi e ormai storici problemi legati alla carenza d’acqua, innevando così le piste in poco tempo. Avrà però anche una valenza estiva, poiché vorremmo creare un luogo di aggregazione in montagna, inserendolo nel contesto naturale. Stiamo valutando anche la possibilità che sia balneabile, di certo è stato progettato a misura di famiglie e di bambini».
Un sogno per la famiglia Pasinetti, proprietaria degli impianti in Presolana già dagli anni Sessanta, che si realizza, non senza un notevole sforzo economico. «Il laghetto – spiega ancora Pasinetti – è stato finanziato grazie al bando H48 di Regione Lombardia, che ringrazio perché sta facendo tanto per la montagna e per le stazioni invernali in questo periodo. Questo finanziamento ci permetterà di coprire circa la metà delle spese totali, che superano i 900 mila euro».