A Valgoglio si scaldano i motori per l’ottava edizione della “This is Vertical Race”, organizzata da Manuel Negroni in collaborazione con il Comune e Fly-Up Sport. L’evento si prepara, domenica 8 ottobre, ad ospitare gli specialisti e gli amanti delle corse only up. Tra le prime conferme spuntano i nomi di Fabio Pasini, Luca Tomasoni, Sergio Bonaldi e Alex Rigo. Ancora qualche incertezza sulla partecipazione di William Boffelli. Al femminile, invece, parterre ancora tutto da definire.
I record da battere sono quelli di Marco Moletto nel maschile (33’ 18” nel 2016) e di Beatrice Deflorian al femminile (41’ 56”, sempre nel 2016). Per ora l’atleta che ci è andato più vicino è stato, per la compagine maschile, l’azzurro Marcello Ugazio che ha stoppato il crono a 33’ 20”. A meno di due secondi dalla vittoria, insomma, che però rimane per il momento in tasca a Moletto. Storicamente l’atleta donna che più si è avvicinata al miglior tempo di sempre è stata Chiara Giovando (42’ 17”).
Fervono i preparativi e ci si chiede se quest’anno i campioni presenti saranno in grado di scardinare il record maschile e, chissà, magari anche quello femminile. A provarci potrebbero essere William Boffelli (terza posizione l’anno scorso nonostante fosse in ripresa da un brutto infortunio, ma per quest’anno la sua presenza è ancora in dubbio), alle spalle di Luca Tomasoni (il quale ha invece già garantito che sarà in gara e proverà a lanciare la zampata). Tra coloro che hanno già confermato la loro presenza anche Sergio Bonaldi, non certo nuovo a questa gara e sempre capace di conquistare posizioni di tutto rispetto, a il forte trentino Alex Rigo. Al femminile Fabiola Conti, da qualche tempo assente dal panorama delle corse, sta valutando la partecipazione e, insieme a lei, alcune altre atlete di rilievo.
Inserita nel calendario ufficiale della Federazione italiana Skyrunning (Fisky), il chilometro verticale che si sviluppa con partenza dalla centrale idroelettrica di Aviasco a Valgoglio, è il più ripido d’Italia. La quota di partenza è di 980 metri, mentre quella di arrivo 1980 metri. La gara si sviluppa in maniera continua, con passaggi su pendenze massime del 75% e, proprio per questa ragione, tra il materiale obbligatorio vi è l’utilizzo del caschetto. La prima parte, nel bosco, è a risalti e gradoni, con l’installazione, laddove necessario, di corde fisse. Il percorso, interamente tracciato e balisato, è tenuto a vista dal personale di gara e dagli uomini del soccorso alpino. Le iscrizioni si chiuderanno il 6 ottobre. Il numero massimo consentito di atleti sul percorso è, per ragioni di sicurezza, di 200.
