Articolo sponsorizzato
Da tempo si sta assistendo a un’importante ripresa del mercato del lavoro. Fino a qualche anno fa, complici anche gli anni pesanti caratterizzati dalla crisi pandemica, le prospettive per chi cercava lavoro o voleva cambiarlo non erano particolarmente rosee: non solo era difficoltoso trovare lavoro, ma era anche non semplice mantenere quello che si aveva.
I progressi degli ultimi anni
La situazione del mercato del lavoro era particolarmente pesante a livello giovanile; basti pensare che i dati Istat relativi al 2020 mostravano un tasso di disoccupazione giovanile vicinissimo al 30% (29,7% per la precisione), mentre i primi dati del 2024 indicano che si è passati al 20,2%; è sicuramente un tasso ancora piuttosto alto, ma i progressi positivi di questi ultimi anni sono stati sicuramente significativi.
Sono ancora piuttosto stabili i numeri relativi agli inattivi (cioè coloro che non hanno un lavoro, ma che non lo cercano o che comunque non sono disposti a iniziarlo), ma vi sono anche moltissime persone che stanno vagliando le migliori offerte di lavoro, dove per migliori non si fa riferimento soltanto al lato economico, che ovviamente rimane importante, ma anche alla qualità di vita. Oggi infatti ci sono maggiori opportunità che in passato di trovare un’occupazione che risponda ai desideri del lavoratore, disposto entro limiti ragionevoli a minori entrate economiche in cambio di maggiori soddisfazioni personali e familiari (sostanzialmente più tempo libero e meno stress).
Quali sono i lavori più ricercati?
In un Paese come l’Italia, in cui il settore della produzione e dell’artigianato è uno dei punti di forza della nostra economia, le opportunità di lavoro sono moltissime.
È per questo motivo che una delle figure professionali più ricercate è quella dell’operaio specializzato. Gli operai specializzati sono lavoratori che possiedono competenze molto specifiche in un determinato settore e sono in grado di svolgere mansioni complesse e di grande responsabilità. Non è quindi difficile capire perché le aziende puntino molto su questa tipologia di lavoratori.
C’è comunque anche una notevole richiesta di operai generici; è una conseguenza piuttosto normale in un periodo in cui i tassi occupazionali sono in trend positivo.
Altre figure molto ricercate sono quelle del settore logistico, vale a dire magazzinieri (addetti alla movimentazione delle merci e alla preparazione delle spedizioni), autisti (figure sempre più necessarie in seguito all’aumento delle spedizioni dai siti di e-commerce) e impiegati di magazzino (che svolgono attività di registrazione e archiviazione dei vari documenti fiscali e amministrativi relativi al magazzino).
Grazie alla notevole ripresa del turismo i cui livelli stanno superando quelli pre-pandemia, sono sempre più ricercate le varie figure del settore ristorazione e di quello alberghiero (baristi, cuochi, pizzaioli, camerieri, addetti alle varie mansioni di hotel ecc.).
Ricercate sono anche le figure tecniche e commerciali nel settore delle energie rinnovabili (impianti fotovoltaici, solare termico ecc.).
Come cercare lavoro nell’era digitale?
Con l’evoluzione digitale che ha caratterizzato questi ultimi anni, la ricerca del lavoro è molto cambiata e si è decisamente evoluta. Oggi esistono piattaforme online dedicate a tutti coloro che stanno cercando un’opportunità professionale.
Si tratta essenzialmente di portali web molto sofisticati che si avvalgono di motori di ricerca grazie al quale è possibile, impostando determinati criteri, trovare le aziende che stanno ricercando determinate figure professionali. È possibile selezionare la categoria, il settore, la zona o le zone preferenziali ecc.
Questi portali offrono inoltre la possibilità di consultare molte informazioni e guide che possono risultare di grande aiuto a chi sta cercando lavoro e danno anche l’opportunità di partecipare a corsi di formazione, frequentando i quali si accrescono notevolmente le possibilità di trovare un’occupazione in un determinato settore.
