È partito a Solto Collina il progetto “Generazione Elle”, proposto dall’Amministrazione comunale in collaborazione con il centro educativo Madill e diverse altre realtà del territorio. L’obiettivo è fare comunità attraverso la lettura ad alta voce.
«Il progetto è stato fortemente voluto in particolare dall’assessora alle Politiche Sociali e al Turismo Sabrina Amaglio, dal consigliere Davide Romeli e dal responsabile della biblioteca di Solto Collina – spiega Roberta Macario, presidente del Consiglio di Amministrazione del Centro Madill -. A noi è stato chiesto di intervenire con la parte educativa, progettando e ideando dei percorsi di lettura ad alta voce. Abbiamo poi presentato questo progetto alla Fondazione Cariplo, che lo ha ritenuto meritevole all’interno di numerosi altri progetti e lo ha cofinanziato insieme al Comune».
Il progetto si compone di azioni ed eventi tra loro correlati e legati alla lettura ad alta voce, svolti sia sul territorio di Solto Collina, sia nei paesi limitrofi, anche grazie ai legami che il Centro Madill ha stabilito con numerose altre associazioni che hanno prestato volontari e patrocinato l’iniziativa, tra cui la Banda, gli Alpini, la Pro loco, l’Associazione Mano Amica e la biblioteca di Solto Collina.
«Questi eventi vedranno anche uno scambio intergenerazionale – sottolinea Roberta Macario -, perché la lettura ad alta voce vede come protagoniste tutte le fasce d’età. In particolare grazie alla collaborazione che abbiamo attivato con l’istituto comprensivo di Tavernola Bergamasca e l’Rsa Cacciamatta, con cui abbiamo organizzato percorsi educativi sul questo tema».
Con questo progetto, dunque, si riscopre il valore della lettura vicariale (ad alta voce) a tutte le età.
«È qualcosa che rimanda in modo quasi ancestrale al momento della vita in cui si è piccoli e i genitori ci leggono ad alta voce delle storie, momento fondamentale in cui si crea una relazione e un dialogo – spiega Pier Giuseppe China, operatore del centro Madill -. “Generazione Elle” ha proprio lo scopo di creare delle generazioni di lettori partendo dall’esempio del sentire gli altri leggere. Sarà proprio la comunità ad essere protagonista. Verranno costituiti diversi gruppi di lavoro che si occuperanno di organizzare e pensare alla realizzazione di eventi secondo i vari temi e stili di lettura ad alta voce. Su tutti, cito il gruppo che organizzerà una notte in biblioteca, un momento in cui gli spazi della biblioteca saranno utilizzati in modo insolito».
