Ad Albino mancano ormai poche settimane all’inizio dei lavori per la ristrutturazione dell’ex monastero di Sant’Anna, che si appresta a diventare la nuova Casa della Comunità. La posa della prima pietra è infatti prevista per l’inizio del 2024.
L’ex complesso monasteriale, da anni in disuso, è pronto a riprendere vita attraverso un ambizioso progetto di recupero dell’area, portato avanti dal Comune di Albino e dall’Azienda Sociosanitaria territoriale (Asst) Bergamo Est. Quest’ultima, infatti, grazie a fondi derivati dal Pnrr ha recentemente raddoppiato l’investimento previsto per la realizzazione dell’opera, portandolo da un milione e mezzo a tre milioni di euro.
L’intervento coinvolgerà, in particolare, l’ala sud della struttura, per un totale di circa 1300 metri quadrati attualmente di proprietà del Comune di Albino.
«Quest’area è stata scelta per allocare la struttura principale della nuova Casa della Comunità, che sarà anche l’hub principale della Val Seriana – spiega il sindaco Fabio Terzi -. Qui troveranno posto gli ambienti con uffici, le stanze e gli ambulatori della struttura. Siamo anche stati informati dall’Asst Bergamo Est che è già stato completato l’affidamento per i lavori, ora attendiamo solo il loro inizio. Speriamo che la futura presenza della Casa della Comunità possa fare da traino anche con diversi operatori. Si tratta di un altro importante intervento per Albino, ma anche per i comuni limitrofi».
L’obiettivo che si pongono gli enti promotori di quest’opera è di completarla entro la fine del prossimo anno, o al massimo per l’inizio del 2025, per restituire definitivamente l’ex convento di Sant’Anna alla comunità attraverso la creazione di un importante servizio.