L’ex Convento dei frati cappuccini di Vertova, ora con la denominazione di centro culturale dedicato a Giovanni Testori, è stato durante tutto l’anno un punto di riferimento per l’arte, con numerose mostre ospitate in questi spazi. A chiudere la stagione artistica e culturale del centro è proprio l’esposizione di un artista vertovese: Beniamino Piantoni.
La mostra si chiama “Volevo al luna” ed è dedicata alla figura umana e alla corporalità, studiata attraverso dipinti che trattano il tema attraverso cinque diverse sfaccettature.
«Questa mostra – spiega l’artista – vuole continuare quello che il Comune di Vertova ha dato come intenzionalità all’inizio dell’anno, ovvero riportare in questo spazio una cultura artistica rimasta sedimentata a lungo. Sollecitato dall’Amministrazione, ho deciso di proporre questi cinque argomenti legati alla figura umana. Nei quadri ci sono figure che vivono rapporti di comunione tra uomo e donna, in ambienti caratterizzati da figure morte verticali o da sfondi particolarmente texturizzati, che risaltano bene la presenza del corpo. Le figure sono prevalentemente umane, ma ci sono anche alcuni animali».
L’esperienza artistica di Beniamino Piantoni è legata al movimento dell’Avanguardia milanese degli anni Settanta, periodo in cui studiava all’Accademia di Brera e nel quale entrò in contatto con gli esponenti artistici di quel periodo, che furono suoi insegnanti e con i quali instaurò un rapporto di collaborazione e amicizia.
«È stata una fortuna per me incontrare questi artisti – aggiunge Piantoni -. Ho avuto la possibilità di incontrare molte persone e molti personaggi importanti che hanno contribuito a una formazione soprattutto culturale e libraria. Questo ha permesso alla mia pittura di diventare un tipo di pittura che parte da esperienze del passato, ma punta al futuro».
L’esposizione sarà aperta fino al 26 novembre, tutti i giorni in orario pomeridiano, mentre la domenica sarà aperta anche al mattino con ingresso libero.