Il 31 gennaio ad Ardesio è il giorno della Scasada del Zenerù. L’inverno ormai da anni è personificato da un fantoccio portato lungo le vie del paese su un carro realizzato da un gruppo di volontari. Siamo andati a vedere cosa stanno preparando quest’anno.
Il lavoro è ormai a buon punto e l’allestimento sta prendendo forma. «Di solito iniziamo con la costruzione del carro ai primi di dicembre – ci racconta Matteo Riccardi -. Decidiamo il da farsi e raccogliamo tutto il materiale che ci serve. Durante le feste ci prendiamo una pausa e poi riprendiamo a gennaio. Ci troviamo tutte le sere e, quando riusciamo, anche il sabato pomeriggio. Siamo una quindicina e ognuno ha il suo compito».
Il carro rappresenta il tema dell’edizione, come sempre ideato da Flaminio Beretta. Zenerù cerca ogni volta un modo diverso per scappare, ma viene preso e condotto al rogo. È pure il destino del carro, che finisce consumato dalle fiamme. Il tema è rappresentato anche sulla cartolina stampata e distribuita nelle settimane che precedono il 31 gennaio. «Quest’anno lo Zenerù scapperà con la “banda dol giass”. Non anticipo altro e vi invito a scoprire la cartolina dell’edizione 2024», sorride Luca Bergamini, presidente della Pro loco di Ardesio che ancora una volta promuove l’evento.