Sono passati quasi ottant’anni da quando, nel 1945, le truppe sovietiche varcarono i cancelli di Auschwitz e liberarono il campo di concentramento. Era il 27 gennaio, data scelta per il Giorno della memoria, ricorrenza internazionale in ricordo della Shoah e delle sue vittime. A Clusone l’associazione culturale “Il Testimone” propone una serata di riflessione e confronto. Tra gli ospiti spicca il nome di Gad Lerner, noto giornalista e scrittore italiano di origine ebraica.
«Primo Levi, dopo l’esperienza di Auschwitz, scrisse: “Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre”. Parole che richiamano il senso profondo della Giornata della memoria e ci rimandano all’orrore del genocidio ebraico – sottolinea Giovanna Bigoni, dell’associazione “Il Testimone” -. Il significato del fare memoria è tenere presente che quanto accaduto in passato può sempre ripetersi. Non bisogna dimenticare che la Shoah fu preceduta da fenomeni a cui non si diede importanza. Anzitutto, l’incitamento all’odio nella forma dell’antisemitismo, che raggiunse il suo apice nel regime nazista, ma era diffuso in tutta Europa. Dall’odio si passò alla discriminazione, poi alla violenza e infine ali campi di concentramento».
«Fare memoria è indispensabile per leggere il nostro presente, per capire quali fenomeni oggi devono preoccuparci e smuovere le coscienze. Perché, anche se non lo crediamo, l’opinione pubblica ha pur sempre un peso nei paesi democratici. Ecco, dunque, che la Giornata della memoria diventa un sevizio anche al nostro presente», aggiunge Giovanna Bigoni.
L’incontro a Clusone si svolgerà lunedì 22 gennaio alle 20.45 nell’auditorium delle scuole elementari (via Roma, 2). «Abbiamo invitato Gad Lerner perché sia presente come testimone, seppur indiretto. Non ha infatti vissuto direttamente la Shoah, ma l’ha sperimentata nella propria famiglia. Una famiglia originaria di Leopoli, oggi in Ucraina, terra di nuovo sottoposta a una guerra. Gad Lerner è un giornalista conosciuto per la sua onestà intellettuale e che quindi potrà aiutare a leggere la Giornata della memoria anche alla luce degli eventi che stanno accadendo a livello internazionale e che interrogano le nostre coscienze».
La serata sarà inoltre l’occasione per parlare di Sciesopoli, la colonia di Selvino che tra il 1945 e il 1948 ospitò circa 800 bambini ebrei, molti dei quali rimasti orfani, sopravvissuti alla Seconda guerra mondiale e ai campi di sterminio nazisti. Interverranno il regista Enrico Grisanti, dell’associazione “Children of Selvino”; Virginia Magoni, assessora del Comune di Selvino e delegata per Sciesopoli; la scrittrice Aurora Cantini, autrice del libro “Nel cuore di Sciesopoli”.